Due giornate indiane a Bologna. Arriva il River to River, festival cinematografico fiorentino, unico nel genere in Italia, interamente dedicato alla cinematografia del subcontinente indiano. Apertura sabato 16 gennaio con due commedie dedicate all’amore, divertenti e allegre, che sono state film di apertura e di chiusura dell’edizione 2015 che si è chiusa a dicembre a Firenze. Ad ospitare la trasferta bolognese il Cinema Lumiere grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna. Alle 17,45 in programmazione Dum Laga Ke Haisha, di Sharat Katariya, che è stato ospite del Festival a Firenze. Una commedia bolliwoodiana allegra, senza entusiasmi, ma che racconta le dinamiche di un matrimonio combinato.
Alle 21 verrà proiettato Dil Dhadakne Do, di Zoya Akhtar, girato nel 2014 tra Spagna, Italia e Tunisia, anche questa commedia facile, divertente che racconta le vicende di una famiglia in crociera sul Mediterraneo in occasione del 30esimo anniversario di matrimonio dei coniugi Mehra.
Tra i due film una cine-cena indiana e un assolo di danza in stile Bharatanatyam eseguito da Giuditta de Concini.
Domenica 17 gennaio in prima serata il film vincitore del premio del pubblico del River to River, Bhopal a Prayer for Rain, di Ravi Kumar, interpretato da un cast d’eccezione tra cui Misha Barton, Martin Shen e Kal Penn, dramma che racconta le vicende di una delle più grandi tragedie industriali dell’India, la fuga di gas, pesticidi, della Union Carbide di Bhopal che ha provocato la morte di migliaia di persone e un disastro ambientale di cui persistono ancora le conseguenze. Un film che ha avuto grosse difficoltà a trovare una distribuzione efficace e che è uscito allo scoperto grazie alla buona accoglienza avuta da festival internazionali, non ultimo Cannes. Il film sarà seguito dalla proiezione del cortometraggio e del documentario vincitori del River: Two Dosas, di Sarmad Masud (16 minuti) e The hope doctors, di Diya Banerjee, racconto sull’approccio della clown terapia (53′ India 2014).