Giornata mondiale dell’acqua e Festival dei Popoli e Publiacqua organizzano tra Firenze, Prato, Pistoia e Terranuova Bracciolini, una rassegna cinematografica, con anteprime italiane, dedicata al tema. Due giornate, il 21 e 22 di marzo tra lo Spazio Alfieri di Firenze, il Terminale Cinema di Prato, all’auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini (Arezzo) e all’Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio di Pistoia.
In programma quattro documentari che focalizzano l’attenzione sul legame tra uomo e natura. Tra questi la prima italiana di “Hija de la Laguna – Daughter of the Lake” di Ernesto Cabellos Damian (Peru, 2015, 87’) un film che indaga l’importanza dell’armonia tra l’uomo e gli elementi naturali, al tempo stesso mostra le lotte degli abitanti del luogo per proteggerlo dallo sfruttamento minerario.
Anteprima italiana anche per “Sud Eau Nord Déplacer – South to North” di Antoine Boutet (Francia, 2014, 110’) sul “Nan Shui Bei Diao”, il più grande progetto di deviazione di un corso d’acqua al mondo che prevede il trasferimento delle acque dal Sud al Nord della Cina. La vita o la morte di molte regioni dipendono dai suoi esiti. I rischi sono altissimi, e vanno dal danno ambientale all’impatto sulle popolazioni sfollate.
Poi “The Well. Voci d’acqua dall’Etiopia” di Paolo Barberi e Riccardo Russo (Italia, 2011, 55’) girato nel Corno d’Africa, ciclicamente sconvolto da terribili siccità. Mentre nel mondo intero assistiamo a esodi massivi dalle zone aride e l’accesso all’acqua potabile non è ancora considerato da tutti un diritto fondamentale dell’uomo, la popolazione Borana merita particolare attenzione per la straordinaria organizzazione che garantisce a tutti l’accesso ai pozzi, senza uso di denaro.
Infine Wind of Change di Julia Dahr (Kenya, Norvegia, 2012, 40’) compone il ritratto di una famiglia contadina del Kenya durante la stagione delle piogge. Uno sguardo intimo e toccante sulla lotta contro i cambiamenti climatici.
Tutto ad ingresso gratuito.
Informazione dal sito web del Festival dei Popoli