Pancia mia fatti capanna. Se non altro pronta ad affrontare la sfida culinaria di un weekend a base di polenta. Sfida lanciata da Barga che dal 17 al 19 giugno ospiterà il 13° raduno dei Polentari d’Italia. 500 i polentari attesi da tutta la penisola, depositari dei segreti regionali: dalle Marche e dalla Sardegna, dall’Umbria al Piemonte, il primo banchetto ufficiale sarà pronto venerdì sera curato dai polentari della Valle del Serchio presso il complesso parrocchiale di Filecchio. La giornata di maggiore interesse è il sabato 18 quando apre i battenti una vera e propria expo gastronomica dove troverà ospitalità, in ogni piazza del Castello di Barga, ognuna delle diciassette delegazioni che proporrà ai visitatori la propria specialità di polenta fino a tarda sera.
Testimonial lo chef Claudio Menconi che esporrà le sue sculture di frutta e verdura.
Domenica mattina corteo storico con protagoniste tutte e 17 le delegazioni che saranno accompagnate dalle filarmoniche di Barga e Coreglia, si raggrupperanno in piazza IV Novembre, e dagli sbandieratori. Il raduno dei Polentari d’Italia cade nel cinquantesimo anno della ormai famosa Sagra della polenta e uccelli, la più longeva manifestazione del territorio della Valle del Serchio nata proprio a Filecchio nel 1966.
Protagonista incontrastato il piatto povero per eccellenza, la polenta, simbolo della estrazione contadina e popolare, e l’ottima farina di “formenton otto file“, una varietà antica di mais italiano oggi coltivata principalmente in Valle del Serchio e Garfagnana insieme alla cacciagione cucinata in umido, alimento tipico della cucina toscana.