Il turismo può essere volano di sviluppo o fattore di impoverimento di un territorio. La forma del turismo comunitario è l’idea che sta a cavallo tra i bisogni della comunità di un territorio a vocazione turistica e lo sviluppo di un’economia alternativa. E’ quello che sta provando a fare la Fondazione Manos Abiertas del missionario don Leonardo Giannelli che dal 2012 ha attivi progetti di turismo responsabile in Bolivia sulle coste del Titicaca, a 5mila metri di altezza.
Santhiago de Huata si affaccia infatti su una delle zone più belle del lago Titicaca. La popolazione, che è sparsa in piccole comunità, affronta condizioni di vita molto dure, pratica la lavorazione artigianale del feltro e dei formaggi, ma è molto povera. Tanti i giovani che lasciano questa realtà per cercare lavoro nelle città e spesso chi non lo trova finisce per condurre una vita disperata. Un’idea che nasce in Italia ma che arriva fino in Bolivia (e non solo ovviamente, questo è uno dei casi di turismo comunitario). Un progetto in fase di rilancio per intercettare tutti quei viaggiatori che sono in cerca di tranquillità e natura ma anche quei turisti che vogliono fuggire dal caos di La Paz o sono in cerca di nuove rotte mentre si recano a Copacabana.