“Quello che stiamo cercando di fare attraverso il teatro non è di cercare un sostituto o una alternativa alla battaglia di liberazione, tutto l’opposto. Non siamo guaritori. Non siamo buoni cristiani.
Siamo combattenti per la Libertà“.
Juliano Mer Khamis
Iniziano oggi le celebrazioni in memoria di Juliano Mer Khamis a Jenin, organizzate dal suo Freedom Theatre. Juliano, attore, attivista, figlio di Arna Mer, comunista israeliana, antisionista, e di Saliba Khamis, arabo israeliano di Nazareth, tra i leader del Partito Comunista, è stato direttore del Teatro della Libertà di Jenin che aveva rifondato prendendo spunto dall’esperienza pre prima Intifada della madre. Fu assassinato il 4 aprile davanti alla porta del Teatro. Il suo assassino, e i mandanti, non sono mai stati individuati.
Ma aprile è un mese amaro per i territori occupati della Palestina, è il mese in cui ricorre l’anniversario dell’assassinio di Vittorio Arrigoni a Gaza, e questo è il 15° anniversario dall’assedio del Campo Profughi di Jenin, una strage che è rimasta senza colpevoli visto che Israele ha negato l’apertura di un’indagine internazionale indipendente sui fatti del 2002.
Si inizia oggi e si prosegue fino al 7 aprile con letture, performance teatrali, presentazioni di libri e screening video.