Testo e foto di Donatella Calati
Gli occhi chiari e il naso diritto, così inusuali da queste parti.
La fierezza della lunga veste ruvida e scura, che fa pensare alle eroine di un antico coro greco.
Che sia vera la leggenda che le vuole discendenti dai soldati di Alessandro Magno, rimasti in queste sperdute valli del Kafiristan?
La leggiadria delle collane di corallo e dei copricapi ornati di bottoni e di conchiglie che ci parlano di un mare lontano.
Così le abbiamo incontrate in un lontano 1976. E guardando le belle foto piene di colore di Giuseppe Russo, comparse tempo fa su Erodoto108, ci vien da dire: “cambia la moda, perfino in Kafiristan”.