Piazza della Commedia pronta ad ospitare la 51° edizione dell’autodramma del Teatro Povero di Monticchiello. Una drammaturgia partecipata da un intero paese che si interroga su questioni cruciali per la comunità, tradizione sperimentale che ogni anno propone un nuovo testo è ideato, discusso e recitato dagli abitanti attori, sotto la guida e per la regia di Andrea Cresti.
Un paradosso dà il la per quest’anno: a una delle rare nascite che allietano una comunità tanto esigua quanto in apparenza coesa e dialogante, si affianca infatti un progetto di semplificazione tecnico-amministrativa efficiente e spietato come un algoritmo. Un piano che imporrà scelte individuali, familiari e collettive senza alternative, disgreganti e portatrici di discordie. Utili comunque, in fondo, a segnalare un dato costante della nostra natura: la duplice, paradossale tentazione a riconoscersi e dividersi, a cercarsi e allontanarsi, ieri come oggi. Inseguendo ciascuno un’immagine evanescente di ciò in cui desideriamo riconoscersi e di ciò in cui temiamo di specchiarci, con l’assidua, tenace speranza che, tra l’una e l’altra possibilità, riusciremo ancora a illuminare in qualche modo il futuro che ci aspetta.
Fino al 14 agosto.
Biglietti: 13 € intero, 7 € ridotto (bambini fino a 12 anni)
prenotazione ON-LINE: www.teatropovero.it

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