Testo a cura della redazione

Un’indagine sull’io, sull’altro io, quello diverso da me ma che riconosco negli occhi di un altro essere umano. E’ il viaggio artistico che il MuSel di Sestri Levante ha deciso di intraprender per questo mese di agosto. Palazzo Fascie ospiterà una mostra diversa a settimana, laboratori e performance, per adulti e bambini.

Tutto per riflettere su L’altro io.

Dopo aver aperto con “Emozioni”di Françoise Dechaume, artista celebre per eseguire le sue opere con il proprio corpo usando le mani e le unghie, e “Elementi comuni” di Sophie Blondelle, artista di Montreuil, L’Altro io prosegue con le opere di Maria Cristina Rumi, l’artista che parla “dell’uomo ombra”, mostrandone le maschere, in un percorso guidato, attraverso le fotografie scattate nel Burundi da suo figlio Fabrizio De Longis, scrittore e giornalista. La mostra sarà inaugurata sabato 18 agosto alle ore 18, e terminerà venerdì 24 agosto.

L’ultima mostra dell’Altro io, sarà a cura di Mario di Bari, insegnante e fotografo, che attraverso “Sguardi d’Etiopia”, metterà i visitatori occhi negli occhi con le loro diversità, invitandoli a confrontarsi proprio con l’Altro Io.