Testo di Letizia Sgalambro, foto di Carlo Midollini
Qualche giorno fa sono stata al planetario di Firenze, un vero gioiellino da visitare che possiede anche un gabinetto di fisica e di storia naturale, con oggetti datati 1800.
Avevamo programmato un’attività di gruppo per osservare il cielo, conoscere di più del nostro sistema solare, e poi approfondire gli aspetti legati al sole.
La nuova strumentazione presente fa sembrare di essere su una navicella spaziale da cui si ammira tutta la volta celeste, e in queste situazioni io ritorno la più bambina di tutte con le mie esclamazioni di stupore che i bambini di 5 anni mi guardano malissimo…
Ma la cosa che mi ha colpito più di tutte è stata una frase buttata lì, quasi senza farci troppa attenzione, sul ruolo del sole nell’universo.
Il sole non è la stella più grande, e neanche la più piccola, non è la più vecchia o la più giovane, non è quella che scalda di più o di meno, non è quella con caratteristiche più importanti…
Insomma non ha niente di particolare, se non che è la nostra stella, che se non ci fosse lui il pianeta terra non esisterebbe.
E allora ho pensato a tutte le volte cerchiamo di essere il o la più: la più brava, la più bella, quella che sa più cose, e se non è possibile, quello che ne sa meno, il peggiore se non posso essere il migliore…
Nel superlativo cerchiamo attenzione, perché temiamo che il grado neutro (che però si chiama anche grado positivo, e questo ce lo dimentichiamo) non sia abbastanza.
In realtà lo è per tutti coloro che ci amano, e ci apprezzano semplicemente perché noi siamo. Siamo capaci di brillare come il sole, di scaldare e dare energia e chi ci sta intorno, anche se non rientriamo in nessun guinness dei primati.
Siamo come tutti gli altri, diventiamo speciali non per la nostra bravura, ma per l’amore che diamo e che riceviamo, quando riusciamo ad addomesticarci e ad addomesticare, come ci diceva il Piccolo Principe.
Siamo all’inizio dell’anno nuovo e allora permettetemi un augurio per tutti: di diventare come il sole; niente di speciale, solo fonte di calore e di vita.
E per chi vuole andare a vedere il planetario di Firenze, sul sito http://www.fstfirenze.it/planetario/ troverà tutte le informazioni necessarie.