Testo e foto di Simone Sangalli
Museo di Condominio
Mi trovo a Roma sud, precisamente nel quartiere di Tor Marancia. Il quartiere come lo conosciamo oggi ha iniziato a formarsi nei primi anni 30 del 900 grazie agli sventramenti fascisti volti a bonificare il centro di Roma. Sono stati quindi trasferiti proprio li moltissimi cittadini Romani che avevano dimora nei rioni centrali della città. Inizialmente il quartiere era formato da un insieme di baracche senza acqua ne riscaldamento e a causa dei periodici allagamenti la piccola borgata assunse il nomignolo di Shanghai. Solo dopo il decreto voluto da De Gasperi sulla bonifica delle borgate il quartiere ha assunto l’aspetto che noi oggi tutti possiamo vedere.
Molti anni dopo la sua costruzione nel quartiere prende vita il progetto Big City Life, iniziativa di arte pubblica per la riqualificazione urbana. Al centro del progetto ci sono ventidue artisti di strada provenienti da tutto il mondo con l’obbiettivo di colorare letteralmente il quartiere con i propri murales.
I residenti di Tor Marancia non hanno esitato nel dare il loro consenso all’inizio dell’opera. Il progetto, ideato da 999Contemporary, organizzato da Francesca Mezzano e curato da Stefano S. Antonelli e Gianluca Marziani è stato sostenuto economicamente da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Promozione artistica e Turismo, Fondazione Roma-Arte-Musei, dalla stessa l’associazione culturale 999Contemporary e condiviso con ATER del Comune di Roma.
Gli artisti hanno affrescato 22 facciate delle palazzine di Tor Marancia portando quindi l’arte nella quotidianità della vita delle persone. Il museo condominiale è stato ideato con lo scopo di trasformare la borgata romana in un distretto di arte pubblica contemporanea unico al mondo, coinvolgendo in questo processo la comunità locale, le scuole e le associazioni di quartiere. Il progetto è stato pensato con la convinzione che l’arte pubblica possa essere un elemento integrante della rigenerazione dell’edilizia residenziale pubblica e della crescita culturale del suo tessuto sociale. Le persone che popolano il quartiere hanno iniziato a vivere di più gli spazzi comuni interagendo ed apprezzando il bello che li circonda, l’esperimento ha portato Tor Marancia dall’essere un quartiere periferico semi vandalizzato ad un quartiere simbolo di un cambiamento. Questo progetto artistico mi ha colpito per l’efficacia che ha avuto sugli abitanti del quartiere ed anche sull’intera città che ha dato fiducia al progetto, denotando una positiva volontà di utilizzare l’arte come mezzo di aggregazione e di sostegno. Gli abitanti di Tor Marancia ora non si sentono più un vecchio rione abbandonato nella periferia romana ma ben sì un polo culturale unico al mondo. Oltre al vivere in un posto migliore ora i residenti della zona sono portati, in qualche modo, a condurre una vita più positiva e volta ad aiutare il prossimo con la stessa dedizione riservata a loro. Il modello del museo condominiale di Tor Marancia deve essere uno spunto importate per la riqualificazione di molte altre periferie Italiane che spesso sono state dimenticate e dove la criminalità tende a nutrirsi maggiormente. L’arte può fare davvero molto e con la sua intelligenza e accoglienza si rivela più influente di qualsiasi gesto politico o propagandistico.
Lista degli artisti e opere: SETH (FR) – IL BAMBINO REDENTORE, 2015; SATONE (DE) – CASCATA DI PAROLE, 2015; DOMENICO ROMEO (IT) – ALME SOL INVICTUS, 2015; REKA (AUS) – NATURA MORTA, 2015; PHILIPPE BAUDELOCQUE (FR) – ELISABETTA, 2015; PANTONIO (POR) – IL PONENTINO, 2015; MONEYLESS (IT) – IL VENTO, 2015; MATTEO BASILE’ (IT) – ORDINE E DISORDINE, 2015; LEK & SOWAT (FR-USA) – VENI VIDI VINCI, 2015; MR KLEVRA (IT) – NOSTRA SIGNORA DI SHANGHAI, 2015; JERICO (PHI) – DISTANZA UOMO NATURA, 2015; JAZ (ARG) – IL PESO DELLA STORIA, 2014; GAIA (USA) – SPETTACOLO, RINNOVAMENTO, MATURITA’, 2015; DIAMOND (IT) – HIC SUNT ADAMANTES, 2015; DANILO BUCCHI (IT) – ASSOLO, 2015; CLEMENS BEHR (DE) – NO TITLE, 2015; ALBERONERO (IT) – A CARLO ALBERTO 93 COLORI, 2015; CARATOES (HK) – WELCOME TO SHANGHAI 35, 2015; GUIDO VAN HELTEN (AUS) – IO SARO’, 2015; VHILS (POR) – PERCEZIONE, 2015; BRAD DOWNEY (USA) – PROBLEM SOLVING AS MURAL, 2015; BEST EVER (UK) – THE PYRAMID, 2015.