Testo a cura della redazione
Eccoci qua per questa 4°edizione del Festival “Il senso del ridicolo“ nella città più irriverente della Toscana, Livorno. Tre giornate dirette da Stefano Bartezzaghi per sondare il livello di umorismo e comicità di questo paese. Che significa ridere o sorridere? Quale la funzione dell’umorismo o della satira? A parlarne saranno attori, comici, letterati, filosofi che assieme cercheranno di far luce su quel cono d’ombra che fa alzare le labbra.
Ad inaugurare questa edizione la lectio magistralis di Massimo Recalcati. Focus sugli stereotipi con le barzellette di Ascanio Celestini il 29 settembre, la mattina alle 11,30. Rondelli invece incederà sul pregiudizio che porta come stigmate i livornesi, quello d’essere maledetti (sabato 28 settembre, ore 12.30, Piazza del Luogo Pio).
Come livornesi saranno le persone che verranno a raccontarci la loro livornesità, sollecitate da un habitué del festival, l’attore, conduttore radiofonico e animatore di narrazioni collettive Matteo Caccia (domenica 29
settembre, ore 18.45, Piazza del Luogo Pio).
Si cercherà di indagare anche nelle doti del “comico” camminando su sottile filo che c’è, appunto, tra tragico e ridicolo.
Stefano Andreoli, autore e animatore del sito Spinoza, Marco Ardemagni, Stefano Bartezzaghi, Sara Chiappori e l’attrice Pilar Fogliati riscaldano i motori per sabato 28 settembre (ore 17.15, Bottini dell’Olio).
L’ospite d’onore di quest’anno è un attore che è lecito definire “straordinario”, e proprio nel senso letterale dell’aggettivo. Silvio Orlando in un’occasione rara e quindi preziosa ha accettato di raccontarsi dal palco del Teatro Goldoni al direttore del festival Stefano Bartezzaghi e alla critica teatrale Sara Chiappori (sabato 28 settembre, ore 21, Teatro Goldoni).
IL SENSO DEL RIDICOLO
Livorno, 27-29 settembre
IL SENSO DEL RIDICOLO
Livorno, 27-29 settembre