testo di Irene Russo
foto di Roberta Paolucci
Che cos’hanno in comune un ambientalista Cherokee, una bagnina venezuelana, una squadra di cestisti scalzi e un vietnamita che costruisce moto? Sono persone comuni e insieme straordinarie: hanno scelto di dedicarsi a una passione e di portarla avanti fino in fondo, facendo felici se stessi e gli altri. La troupe di Spago TV è riuscita a scovare decine di persone come queste, costruendo negli anni un’interessante ricognizione dei talenti nascosti in vari angoli del mondo. Talenti che non si sognerebbero mai di partecipare a un talent show: non sono aspiranti celebrità, ma donne e uomini che si cibano di sogni dopo averli coltivati. La vera vittoria, per molti di loro, è essere soddisfatti della propria giornata, ma anche poter essere utili alla comunità. In un’epoca in cui il successo si misura in termini di visualizzazioni sui social, queste storie rappresentano una visione diversa della felicità.
In ogni angolo di mondo, qualcuno sta vivendo una vita unica e irripetibile, lasciando traccia del proprio passaggio nelle vite degli altri. Carlo sostiene le donne di Oaxaca con il microcredito. Vu Thao produce vestiti ecologici in Vietnam. Manuel fa i salti mortali per suonare il clarinetto a l’Havana. Ricardo salva vite tra le macerie insieme ai Los Topos, squadre di volontari pronti a intervenire in caso di catastrofi. In comune hanno la creatività e l’apertura mentale, due caratteristiche essenziali per far crescere il talento.
Chi sono i talenti, a tutte le latitudini? Sono persone fuori dal comune che vedono le cose in maniera differente, persone con un dono innato, che si muovono senza paura verso il loro potenziale. Talento è chi sa superare i problemi della vita e andare avanti, chi non aspetta di essere riconosciuto per realizzare i propri sogni e quelli degli altri. Prendiamo il caso di Esteban Silva, che ha utilizzato un problema per combattere un problema: il giglio acquatico infestava un lago del Messico a causa dell’inquinamento e lui lo ha usato come materia prima per creare carta riciclata, dando lavoro a molte donne indigene, e con il ricavato finanzia progetti per salvare il lago. Invece Mariana fa parte di un collettivo femminista che difende i diritti della comunità LGBT in Messico: attraverso il cabaret, riesce a portare avanti la protesta sociale presso un pubblico ampio. Si possono trovare storie come questa in qualsiasi ambito (non solo artistico) e ceto sociale, se si viaggia con la mente e il cuore aperti. Il talento è coraggio e passione, qualcosa in cui credere senza la paura di fallire.
Nelle foreste della Cambogia, nella selva urbana di Shangai, tra le strade di L’Havana come in tutto il resto del mondo, ci sono persone che rappresentano un inno alla vita. Spago TV è il filo che le unisce. Questa serie di documentari nasce da Alessandro Sartori e Roberta Paolucci, due designer che fanno incursione in territori vicini e lontani, poi tornano a casa con un’idea del mondo sempre diversa grazie alla prospettiva da cui lo guardano. Zaino in spalla, fino ad ora hanno esplorato Messico, Cuba, Vietnam, Cambogia, Thailandia, Italia, Francia. I loro viaggi disegnano un paesaggio umano fatto di curiosità, coraggio e fiducia negli altri. Il metodo prevede una buona dose di casualità: Alessandro e Roberta preferiscono non fare troppe indagini preliminari ma lasciarsi guidare dal passaparola per trovare la persona giusta su cui costruire le loro videointerviste in pillole. Affidandosi alla serendipità, interrogano ospiti, baristi, altri viaggiatori, rappresentanti delle comunità locali… Come i veri viaggiatori sanno bene, il bello del viaggio è scoprire quello che non ti aspettavi di trovare.