Fotografia in concessione dall'ufficio stampa del progetto Azalai

Fotografia in concessione dall’ufficio stampa del progetto Azalai

Festival Sziget di Budapest, Festival Exit di Novi Sad, Festival au Désert/Fabbrica Europa di Firenze, Festival Wazemmes l’Accordéon di Lille, Festival Sfinks di Anversa, Festival Roots/ Melkweg di Amsterdam: sono i Festival che hanno dato vita al progetto musicale Azalai-Laboratoire Nomade e che a breve si ritroveranno in Marocco per tirare le fila di due anni di attività. Il progetto Azalai si conclude infatti il 16 novembre 2013 con un convegno a M’hamid el Ghizlane nell’ambito del Festival Taragalte (15-17 novembre). Durante il convegno verranno si parlerà anche del ruolo della cultura nello sviluppo economico e sociale dei Paesi africani e di pacificazione nelle zone di conflitto, delle strategie d’interazione e di collaborazione a livello artistico fra istituzioni e operatori culturali europei e africani, della promozione dei diritti umani e della pace attraverso forme di cooperazione in ambito culturale.
Azalai–Laboratoire Nomade è nato con l’obiettivo di creare una piattaforma di dialogo, costruzione ed espressione delle identità africane in relazione all’Europa, attraverso azioni di creazione musicale in residenza, formazione, concerti, conferenze, scambi culturali, che possano favorire la creazione di reti di cooperazione tra l’Europa e l’Africa.
Oltre alle parole ci sarà anche la musica grazie all’incontro tra i musicisti maliani proposti dal Festival au Désert, e artisti marocchini del Festival Taragalte. Durante la serata del 16 novembre si esibiranno: Saïd Tichiti (Marocco) – Dimitri Grechi Espinoza (Italia) – Oum (Marocco) – El Krab (Marocco) – Aziz Aflak (Francia/Marocco) – Jan Wouter Oostenrijk (Paesi Bassi) – Khaira Harby (Mali) – Mnat Azawan (Marocco).

AZALAI – Laboratoire Nomade http://azalai.wordpress.com // http://www.taragalte.org
_-hamid-drake-photo-by-jim-newberry