Dopo Roma adesso tappa fiorentina per “Robert Capa in Italia 1943-1944”. Appuntamento dal 10 gennaio fino a metà marzo, al Museo Alinari in Piazza Santa Maria Novella. Settantotto scatti di oltre novecento selezionati dal fratello di Capa, Cornell, anche lui fotografo e anche lui scomparso, ma nel 2008 dopo aver dato vita al Museo che custodisce il patrimonio di scatti di Robert. In questa selezione che è stata due mesi a Roma saranno visibili gli scatti realizzati in Sicilia durante la cruenta operazione Husky e gli altri realizzati a seguito dello sbarco degli Alleati nel nostro paese. Per avere maggiori informazioni cercate “ Leggermente fuori fuoco”, edito in Italia da Contrasto, diario delle memorie di Capa negli anni dal ’43 al ’45 con riflessioni proprio sui fatti siciliani. Altro suggerimento: forse riuscite a trovare online il lavoro documentario di Patrick Jeudy “L’homme qui volant croire à sa légende” per scoprire ancora qualcosa in più di questo sfortunato fotografo che ci ha potuto regalare la sua arte solo fino al 1954 quando una mina lo ha ucciso in Indocina. Nel caso siate invece dalle parti di Udine la mostra “Robert Capa, La realtà di fronte”, curata da Marco Muniz, è stata prorogata fino al 2 febbraio (Villa Manin, Passariano di Codroipo): 180 scatti tra cui inediti shoots sui set holliwodiani.