Monika Bulaj, “NUR La luce nascosta dell’Afghanistan”, Electa, 2013
Il gruppo fotografico Il Cupolone, storica e prestigiosa associazione fiorentina ai vertici nazionali e internazionali nell’attività fotografica presenta una serata evento con la reporter internazionale Monika Bulaj.
L’eclettica fotografa polacca, che dal 1993 vive a Trieste, ci presenta il suo ultimo libro : Nur la luce nascosta dell’afghanistan.
Le sue immagini, che si avvicinano più alla pittura che alla fotografia, ci raccontano di un paese ben diverso dagli stereotipi proposti dai media internazionali.
Con leggerezza e rispetto è riuscita a farsi accogliere nell’intimo delle famiglie afghane e, con i suoi scatti, ci racconta della condizione delle donne, in una società complicata da leggi tribali non scritte ma rigidamente osservate da tutti.
Donna fra le donne, ospite straniera, quindi, “sacra” fra gli uomini, condividendo il loro cibo e i loro giacigli, indossando il “burka”, a piedi, sulle orme delle etnie nomadi, nelle moschee, alla ricerca del misticismo dell’Islam, armata del solo taccuino e di una macchina fotografica, Monika ci consegna un affresco della realtà odierna del martoriato paese asiatico, che non lascia spazio all’ipocrisie dell’agire delle nazioni “evolute” che, da 30 anni, usano l’Afghanistan per strategie politiche e giochi di guerra soffocando quella Nur, quella luce, che Bulaj ci descrive con i suoi emozionanti testi evocativi e con il bello “caravaggesco” delle sue immagini.
Una presentazione di un lavoro di altissima fotografia e di grande respiro letterario e culturale.
L’incontro con Monika Bulaj si svolgerà Giovedi 13 Marzo, alle ore 21,15, presso il teatro del DLF in via Michelucci 1/d , ex scali merci della stazione Leopolda di Firenze, l’ingresso è gratuito.
Kabul, 2010. Nella notte d’inverno si compiono riti clandestini sciiti; sangue e lacrime, il teatro di dolore per l’imam Hussein, nella Moschea Abu Fazal Wali che nello stesso anno, il 7 dicembre, sarà l’obiettivo di un brutale attacco dei terroristi pakistani durante la festa di Ashura.
Kandahar, 2010. Con S., l’ostetrica presso la casa del mullah analfabeta.