Testo e fotografie di Yuri Materassi
Capo Comino è una località molto conosciuta in Sardegna, anche se il turismo di massa non ha ancora invaso tutte le coste del nuorese, prova ne è il fatto che il ristorante che si affaccia sulla baia, dove si mangia benissimo gustandosi anche un bellissimo tramonto sul mare, non accetta pagamenti con bancomat.
Cammino sopra le dune di sabbia insieme ad Aldo (lo chiamo così anche se in un ora di cammino non ci siamo mai detti i nostri nomi). Bellissime dune, di sabbia bianchissima, ricoperte da una verde e bassa vegetazione, e da gigli marini, dune, mi spiega, dove nel 1974 È stato girato il film Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato e dove molti anni dopo hanno girato il remake dello stesso film con il figlio di Giannini e Madonna, la cantante improvvisata attrice. Molto improvvisata, visto la di differenza enorme in recitazione in confronto alla compianta Mariangela. Stiamo andando alla ricerca del capanno, dove sono state girate alcune scene.“e’ qui, rovista bene tra i rovi, vedrai che lo troviamo. Lo costruirono con pietre delle zona, un capanno semplicissimo, ci son tornato alcuni anni fa, deve essere sull’altra duna se non lo troviamo”
Mentre cerchiamo il capanno Aldo mi racconta che Capo Comino in passato era conosciuto anche per altro, per il carbone. Qui infatti ci venivano i boscaioli dalla Toscana e trasformavano il legno in carbone. In queste zone della Sardegna ci sono molte famiglie con radici toscane proprio per questo motivo. Anche la genia di Aldo è toscana, ha fatto delle ricerche, ma non è riuscito a scoprire da quale zona della Toscana sono salpati i suoi avi. “non ci credi?“ La mia faccia probabilmente insinuava qualche dubbio, ma era colpa del caldo, non della mia diffidenza. “Prova a scavare sotto la sabbia, la vicino ai resti del molo dove attraccavano le navi, vedrai che trovi ancora sabbia nera.“ Prima di andare via l’ho fatto. Sotto il bianco è affiorato il nero, non ne avevo mai dubitato.
Oltre per essere stata il set del film e per il vecchio porto Capo Comino naturalmente oggi è famosa per la sua bellissima spiaggia, bianca e finissima, che fa brillare di azzurro il mare, così basso che a piedi ,se c’è la bassa marea, si può raggiungere il piccolo isolotto di fronte. E’ questo il motivo principale che attira ogni giorno centinaia di turisti, che dopo una certa ora si accalcano l’uno sull’altro pur di bagnarsi in questa piscina naturale.
Il capanno alla fine non lo troviamo, ma non perché Aldo non si ricordasse più dov’era realmente, “l’avrà portato via qualcuno della forestale, di notte, avrà usato le pietre per rifarsi la facciata della casa”.
Capo Comino si trova sulla statale nr.125che da Siniscola prosegue verso Orosei. Si trovano facilmente le indicazioni per la spiaggia. Il parcheggio è a pagamento, ma i soldi sono veramente ben spesi.