Testo di Isabella Mancini/ Immagini Massimo Fenati

Dopo l’amabile coppia di pinguini Gus&Waldo, Massimo Fenati esce in libreria con Arte Pinguina, 96 pagine, dove, per la prima volta vengono raccolti i grandi capolavori del MoPA, Museum of Penguin Art: Raffaello, Van Gogh e Monet e tanti altri. Abbiamo raggiunto Fenati a Londra telefonicamente per fare due parole su questo nuovo lavoro in occasione dell’uscita in libreria.

Esce Arte Pinguina, da dove nasce l’idea di Gus&Waldo soggetti d’arte?

Ho voluto fare questo divertissement un po’ assurdo. Da una chiaccherata con il mio editor della Tea a cui avevo fatto vedere alcune tavole ed è venuta fuori l’idea di fare una specie di catalogo d’arte dei capolavori più famosi, più iconici, da Michelangelo a Andy Warrol, Leonardo, Monet, l’Urlo di Munch e poi cose più insolite, un po’ più per esperti e amanti dell’arte. Mi piaceva l’idea di mettere, a fianco ai classici, magari un Andrea della Robbia piuttosto che Andrea Giacometti.

Da dove nasce la tua passione per rappresentare il mondo umano attraverso quello animale?

I pinguini sono proprio una passione mia. Sono degli animali adorabili, goffi, impacciati, teneri, sono il mio animale preferito. E’ successo per caso, qualche anno fa, che facendo degli scarabocchi sia venuto fuori l’antenato di Gus&Waldo e poi da lì ho fatto i miei libri. L’idea era quella di renderli come dei personaggi totalmente antropomorfi, non volevo vederli in un mondo con esseri umani. In alcuni quadri ci sono tematiche “aviatiche” e quindi sono tutti quanti uccelli di varia foggia, in altri casi ci trovi la volpe, la capretta. In altri libri ho affiancato a Gus&Waldo altri animali sfruttando gli stereotipi che possono ruotare attorno al loro personaggio, se Gus è in palestra trovi la gazzella sul tapis roulant o il toro che sta facendo pesi.

Nasci come designer, come sei arrivato alle strisce umoristiche?

Lo humor è sempre stato parte del mio lavoro, anche nella mia prima vita come designer, una decina di anni fa, motivo per cui mi sono trasferito a Londra. Spesso mi veniva detto, io non me ne rendevo conto, che nei miei oggetti ci trovavano qualcosa di umoristico, c’era sempre un elemento che metteva il sorriso. Per me l’umorismo è fondamentale, è un sistema per comunicare conquistando subito l’altro. E poi sicuramente oggi è uno degli elementi fondamentali, serve, quindi più ce n’è …

Il libro, Arte Pinguina, esce oggi (19 novembre, ndr), ma sarà accompagnato poi da una mostra itinerante, quante opere del MoPA saranno esposte?

A seconda della location ce ne saranno tra i 25 e le 20 opere e ci sarà anche la versione di MonnaWalda, stampata su tela, incorniciata. Le librerie saranno 11 in totale, la mostra girerà da nord a sud, facendo una tappa al mese, partendo da Verona questo dicembre.

Per chiudere, che animali sarebbero gli italiani se dovessero diventare dei tuoi personaggi?

Un qualche tipo di animale che si bea stando al sole, qualche animale peloso e pacione, dei gatti, dei ghiri …? Non saprei, ma opterei per il gatto.

Prossimo futuro?

Di progetti nel cassetto ne ho, eccome, è straripante! Continuo a tenere la rubrica sul sito del Corriere della Sera, una cosa saltuaria ma mi diverte molto, sono un appassionato di cucina ma totalmente dilettante e mi piaceva presentare quel punto di vista, di quello che impara facendo errori. Nel frattempo continuo altre cose e il mio più grande progetto a cui tengo molto è la produzione della mia prima graphic novel. Ci vorrà molto tempo perché nel frattempo sto facendo anche altro, grafica per la televisione etc, quindi è quello il progetto che prende più spazio nel cassetto.

In bocca al lupo a Massimo Fenati!

12208721_746358768803606_3712864583814281693_n