Testo e foto di Anna Maspero
Brunico, Val Pusteria, Alto Adige.
Salgo verso l’antico castello che domina il paese, lo sguardo spazia sul verde di Plan de Corones e della valle Aurina. Un edificio che nel tempo è stato residenza di vescovi, quartiere militare, prigione e aula scolastica, ma ora è un piccolo altrove in quell’altrove più grande che è questo incantevole lembo d’Italia. Ospita il quinto dei musei ideati da Reinhold Messner dedicato alla gente di montagna, il MMM Ripa che in lingua tibetana significa montagna (“ri”) e uomo (“pa”).
Confesso lo spaesamento nel girare dai sotterranei alla torre, fra feritoie, possenti mura medievali ed eleganti stanze nobiliari, con intorno a me statue del Buddha, bandiere di preghiera tibetane, yurte mongole, abiti della gente Kalash dell’Hindukush, feticci africani e amuleti dell’America meridionale. Oggetti da continenti diversi, ma uniti da una cultura comune fatta di essenzialità, solidarietà, profonda religiosità e dall’esercizio quotidiano dell’arte della sopravvivenza in luoghi estremi come sono tutte le terre alte del mondo.