Testo e foto di Sara Alzetta
Ilfracombe si pronuncia ilfracuuumb come tutti i nomi che finiscono in combe. Un avviso di un ristorante al porto diceva “we are fully booked, sorry” ma io che sono testarda ho mandato avanti Nebil, che ha sempre buone maniere, dicendo di far finta di non aver visto il cartello ma di chiedere se c’era posto. Quando abbiamo chiuso la porta e mogi mogi abbiamo voltato le spalle alla ricerca di un qualunque pub, ecco che ci richiamano dentro chiedendoci se ci accontentavamo di quello che era rimasto.
La cena era così buona che alla vista “sorbet” ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo pensando di trovare veramente lo sgroppino. Così in questa assurda conversazione in cui la proprietaria del ristorante ci spiegava che cos’è un ghiacciolo e noi gli chiedevamo se era alcolico, abbiamo svelato le nostre origini veneziane e dato la nostra versione di sgroppino. Presa dall’entusiasmo della novità si è presentata con una mini bottiglia di prosecco e del gelato al limone lasciandoci il compito di tradurre in digestivo le nostre parole. Male non è andata ma certamente va apportata qualche miglioria. La felicità negli occhi di quella signora inglese era così contagiosa che le ho fatto strappare una promessa: quando aggiungerà lo sgroppino al menù quello al limone deve chiamarsi sgroppino Nebil è quello alla liquirizia sgroppino Sara.