Testo e foto di Isabella Mancini
Il cielo è fatto di nuvole e vento. Non c’è un posto dove il vento si possa fermare. Vola veloce dal sud del mondo fino a quassù e poi bisbiglia fresco come un sogno ai ghiacciai sulle Alpi. Il ghiaccio ormai è sottile, colpa del cambiamento climatico, e non riesce più a trattenere le storie che ascolta, giorno dopo giorno.
Quelle storie tornano all’acqua, scivolano nei solchi tra le pietre, si infiltrano nei fiumi, tornano al mare. Ma poi ci riprovano. Ancora una volta salgono in cielo trasportate dalla brezza del mare ed altre volte si asciugano nelle saline per venire a condire il nostro piatto. Ma quella voce che vorrebbe cantare le mille storie di donne, uomini e bambini di tanta parte del mondo che sta laggiù, a sud, non trova un orecchio in grado di sentire il suo racconto.