Testo e foto di Isabella Mancini/
Ogni città ha le sue abitudini e i suoi detti. Se a Firenze toccare il naso del porcellino di Pietro Tacca vicino alla Loggia del Merato Nuovo assicura un ritorno nella città che fu dei Medici a Torino la Fortuna arriva grazie al simbolo della città: il toro. Quello in questione si trova in una delle piazze principali, Piazza San Carlo. Sotto ai portici, di fronte al Caffè Torino l’immagine del torello in bronzo viene ormai sacrificata ai piedi dei passanti che cercano di passare sugli attributi dell’immagine in questione. A Genova c’è un alloro in via dell’albero d’oro ad attirare i buoni auspici degli astri, a Venezia son numerose invece le pietre porta sfortuna, come quella rossa del sottoportico di Corte Zorzi, a Ravenna chi si vuol sposare dalle labbra di Giudarello ha da baciare, a Roma bisogna raggiungere la statuona di Lucrezia in Piazza San Marco per guarir dal mal d’amore. Insomma osservate il cielo, invocate la luna e vedete dove nella vostra città si son fermati i segni della buona sorte. Io mi son divertita a cercarli, voi?