Tutta cipolla. Dal 27 agosto al 4 settembre torna a Certaldo per il quarto anno consecutivo la sagra dedicata al dolce frutto nel paese natale di Boccaccio. Lo scrittore aveva dedicato alla cipolla la decima novella della sesta giornata: Frate Cipolla lo ricorderete, con la sua parlantina truffaldina e la piuma dell’Arcangelo Gabriele tra le mani. L’unico miracolo di questo weekend a Certaldo sarà il sapore della cipolla rossa di questo piccolo borgo. Presidio Slow Food dal 2000 la cipolla da queste parti è tanto importante da essere stata inserita nello stemma cittadino. Formato da uno scudo bipartito bianco e rosso, con la cipolla troneggiante sul campo bianco, reca il motto “Per natura sono forte e dolce ancora/e piaccio a chi sta e a chi lavora”.
La cipolla di Certaldo è sia simbolo che bandiera di una civiltà contadina di antichissime tradizioni.
Le cipolle sono ottime in zuppa: si fanno appassire nell’olio caldo, si passano al setaccio e si aggiungono un poco di brodo vegetale e alcune patate fino a formare un crema densa. Si serve con un poco di pepe, olio e crostini di pane toscano.
Anche quest’anno due saranno i concorsi culinari e un incontro internazionale con i piatti messicani.
Domenica 28 gara di zuppe e poi tenzone tra i rioni per la miglior invenzione culinaria che sarà premiata la sera del 3 settembre. Il Messico lo si incontra invece lunedì 29 e per chi volesse divertirsi con una cena con delitto l’appuntamento è il 1 settembre con la compagnia “Acqua in Bocca” (prenotazione obbligatoria)
Il paese offre inoltre numerosi spunti culturali di visita. Nella Casa di Giovanni Boccaccio prosegue infatti “Omaggio a Giovanni Boccaccio, dieci+1”, con le illustrazioni ispirate alle novelle del Decameron realizzate da Werner Klemke, oltre 100 xilografie su carta realizzate per l’illustrazione di una pregiata edizione del Decameron pubblicata da Andersen Nexö in Lipsia negli anni 1972-73.
In Palazzo Pretorio prosegue inoltre la mostra dell’artista francese Alain Bonnefoit, che dopo 20 anni torna a Certaldo con una grande mostra di pittura e scultura: “Vive la vie -pittura e altri (amori)”. Una personale che ripercorre la carriera artistica di Bonnefoit in un tributo alla vita e che fa parte del progetto espositivo #ilviaggio, che caratterizza la stagione 2016 di Palazzo Pretorio. In programma l’incontro con il macellaio-poeta Dario Cecchini (15 settembre), e il sommelier Carmelo Sgandurra (9 ottobre), eventi dedicati al connubio della pittura con le arti e la vita.