Testo a cura della redazione
Riflessioni ai margini. Quelli del Monte più suggestivo della catena alpina, il Monte Bianco, quelli di nuove vite disegnate per sopravvivere alla pandemia. Allora perché non utilizzare l’arte, l’architettura e il design per riflettere attorno al nostro novo muovo di guardare al mondo? Dal 25 al 28 febbraio seconda edizione della Courmayeur Design Week-end.
Courmayeur è una piccola località, ma ha un respiro internazionale. Se il progetto è la risposta a una necessità, la montagna con le sue vette da scalare e da rendere abitabili è stata, e continua ad essere, un’incredibile palestra per l’innovazione.
Oggetti di design invaderanno le vie del centro, protagonisti di una mostra diffusa nelle lounge degli hotel e nelle vetrine dei negozi. Alcuni landmark, come la Vanity Fair di Poltrona Frau in formato XXL, connoteranno il paese ai piedi del Monte Bianco trasformandolo in un inedito design district.
Il Museo del Duca degli Abruzzi, dedicato alla storia dell’alpinismo, ospiterà un allestimento dedicato ai prodotti che negli anni hanno saputo coniugare al meglio sport e design.
Non mancherà una mostra “in movimento” realizzata in partnership con Funivie Courmayeur Mont Blanc, che vedrà la personalizzazione di tutte le cabine di Chècrouit con l’immagine di un oggetto cult del design o di un personaggio di rilievo dell’architettura, che sarà poi presente durante la kermesse. Una sorta di libro da sfogliare, in cui ogni cabina diventerà una pagina di questa storia, che la località delle Alpi già da un anno ha deciso di raccontare.
Infine le sfide sportive: il 26 febbraio l’appuntamento sarà con l’ormai consolidata skiCAD, gara di sci che alla sua 21esima edizione, lancia la sfida tra progettisti eDesign, paesaggio, cultura del progetto si confermano gli ingredienti di un evento in espansione e già pronto a due prossime trasferte: a Ostuni a fine maggio, e Pietrasanta nel mese di settembre.