Jessica ha iniziato a frequentare un corso di fotografia e negli stessi giorni ha fatto un incontro importante che cercava da tempo, senza saperlo. Così è partita per un viaggio alla ricerca delle cose non conformi, quelle che lei definisce “identità negate, rotture e strappi interiori, pezzi di puzzle che non trovano il giusto spazio in cui incastrarsi”.
Disconformità è un progetto fotografico che racconta la storia di oggetti lasciati lì, dimenticati per distrazione per strada e ritrovati per caso e che tenta di scatenare nel lettore la sensazione che qualcosa non vada, non si trovi al suo posto o non funzioni come dovrebbe.
Il progetto ha vinto il primo premio del concorso di fotografia “Letteratura a scatti 2016” di Prospero Editore, è stato esposto a Pavana Art ed è stato selezionato per partecipare a Vergato Arte 2017 e alle letture portfolio del Photo Vogue Festival 2016.
Jessica Raimondi, 25 anni, vive in un piccolo paese tra le montagne dell’Appennino Tosco-Emiliano, ha una laurea in legge e ha pubblicato il libro Diritto d’asilo e accoglienza tra devianza, integrazione e controllo sociale. Ha studiato fotografia presso la scuola Spazio Labò di Bologna, scrive su un blog di viaggi, prende tanti aerei e divora libri quotidianamente.