A cura di Isabella Mancini
I cinema rimangono aperti. I Festival tornano a imperlare cartelloni con le nuove uscite. Le sabbie mobili della pandemia sembrano mollare la presa e mentre alcuni hanno abbandonato il campo (almeno per il 2021, come il Festival di Cinema e Donne che non ha aperto i battenti della 43° edizione) altri si apprestano a spolverare le poltrone e lucidare i termometri. Come il Festival dei Popoli a Firenze. Sessantadue edizioni, ottanta documentari. Il futuro dell’ambiente e le nuove generazioni di registi, il rock, i film di archivio e il Medio Oriente: sono alcuni dei temi che verranno affrontati dal 20 al 28 di novembre al Cinema La Compagnia, Spazio Alfieri, il Cinema Stensen, l’Istituto Francese, il Mad e il Teatro Cantiere Florida. E tornano anche gli ospiti.
Apertura con Diario de Otsoga, girato durante la quarantena della coppia esordiente Miguel Gomes e Maureen Fazendeiro. Retrospettiva dedicata a Nicolas Klotz e Elisabeth Perceval che saranno a Firenze. Cinque i documenti musicali dedicati al Rock con la R maiuscola nella sezione Let The Music Play!
E alcuni interessanti fuori concorso: L’Assedio di Marta Innocenti, storie di invasioni ai piedi dell’Appennino toscano, Caveman – Il gigante nascosto di Tommaso Landucci dedicato allo scultore delle grotte Filippo Dobrilla. E Lawrence intimo ritratto del poeta Ferlinghetti girato nella Bay Area da Giada Diana e Elisa Polimeni.
Diciotto saranno i titoli in concorso internazionale e sette quelli per la sezione italiana.
Novità del 2021 il Pop corner tanto pop da contaminare subito uno dei nuovi spazi della città come il 25 Hours Hotel di Piazza San Paolino: dal 22 al 26, alle 19, cinque incontri con dieci ospiti per parlare di genere (ci sarà Vera Gheno il 22), immaginari, ambienti, culture (con Montanari il 25 novembre) e generazioni.
IL programma è online pronto per essere studiato