Cosa accadrebbe se il tempo che impieghiamo a lamentarci lo usassimo per analizzare e risolvere i problemi? E’ la domanda attorno alla quale quelli di ProPositivo si sono posti qualche anno fa e che cercano di domare attraverso un incontro di cervelli che anche quest’anno si incontreranno, dal 21 agosto al 2 settembre, al Festival della Resilienza. All’interno di questo percorso anche il primo infoLab europeo e 8 giorni con decine di eventi socio-culturali, il TEDx e una summer school di formazione per la comunità su diversi temi, dall’imprenditoria locale all’euro-progettazione, dal giornalismo all’arte pubblica. Il tutto avverrà a fianco di una Residenza per Artisti che andrà a coinvolgere oltre 60 tra attori, ballerini, registi, scrittori, fotografi, street-artist e musicisti italiani e stranieri, i quali al fianco di innovatori nel campo dell’arte pubblica e delle smart cities collaboreranno per creare un progetto per il territorio, animare il festival e fare formazione alla comunità. E’ aperta dunque una call artistica e una scientifica/giornalistica, al fianco dell’offerta laboratoriale attivata dal Festival.
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