Impossibile non dedicare qualche parola ad uno degli eventi giornalistici più importanti d’Italia. Promosso dalla celebre rivista settimanale L’Internazionale  il festival omonimo è molto di più che una rassegna giornalistica. È cinema, spettacolo, musica, danze, workshops, disegno, conferenze, mostre fotografiche e premiazioni di grande rilevo. È un evento culturale internazionale appunto svolto in varie lingue con ospiti da tutto il mondo. Tanto per citarne alcuni, Alan Rusbridger, Giovanni De Mauro, Carlos Dada, Maryam Al Khawaja,  David Carr, Susanna Camusso, Daria Bignardi, Wu Ming 2, Davide Riondino, Luigi Ciotti, Vinicio Capossella, Gameela Ismail, Stanley Greene, Anna Maria Giordano, Jayati Ghosh e tanti altri.

Parafrasando il comunicato stampa dell’Internazionale su questo evento:

Si apre venerdì 5 ottobre la sesta edizione di Internazionale a Ferrara, il festival di giornalismo organizzato dal settimanale Internazionale. Un weekend di incontri, dibattiti, spettacoli e proiezioni con ospiti da tutto il mondo.
In apertura Giovanni de Mauro, direttore di Internazionale e da Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara, consegneranno il premio Anna Politkovskaja a Carlos Dada, giornalista salvadoregno direttore del Faro quotidiano online in prima linea contro il narcotraffico.
Internazionale a Ferrara quest’anno ha tra i suoi temi conduttori la crisi economica, vista però come una opportunità di cambiamento: un tema che verrà affrontato dall’economista indiana Jayati Ghosh, professore di economia ed esperta di globalizzazione, e da Siddhartha Deb, giornalista
e scrittore indiano.
E poi le donne che hanno dato voce del cambiamento: Manal al-Sharif, attivista saudita ideatrice della campagna It’s my right to drive; Laurie Penny, giovane columnist di The Guardian e attivista di Occupy Wall Street; Gabriela Wiener, scrittrice e giornalista peruviana.
Saranno a Internazionale a Ferrara anche Alan Rusbridger, direttore del quotidiano The Guardian, e David Carr, media columnist del New York Times, per parlare del futuro dell’informazione  e della carta stampata. Da non perdere l’incontro con Philip Gourevitch, scrittore e giornalista statunitense, famoso per i suoi reportage sul Ruanda.
Dal giornalismo che racconta conflitti di popoli al giornalismo utilizzato per esprimere un dolore privato: David Rieff, Massimo Gramellini e Daria Bignardi si confrontano sul tema del lutto.
I nuovi strumenti dell’informazione sono protagonisti con Sultan Al Qassemi, giornalista saudita che ha raccontato la rivoluzione in Egitto su Twitter ai suoi 126mila follower. Insieme a lui, per parlare di giornalismo e social network, anche Marina Petrillo (@alaskaRP) e Claudia Vago (@tigella). Poi Annamaria Testa, esperta di comunicazione e tra i più noti e autorevoli creativi italiani, Noma Bar, designer e grafico israeliano di grande successo, e Mitchell Baker, a capo di Mozilla Foundation.
Anche quest’anno non mancherà l’appuntamento con le TED conference e con i documentari Mondovisioni a cura di CineAgenzia. E per la prima volta al festival la rassegna di audiodocumentari Mondoascolti a cura di Jonathan Zenti e Audiodoc.
Animeranno le serate l’atteso dj-set del cantautore Vinicio Capossela, gli attori del Teatro Valle occupato con Tutto il nostro folle amore! e  lo spettacolo di improvvisazione musicale e poesia di David Riondino Luis Quintana e Héctor Gutiérrez.

In altre parole benvenuti ad un’Italia “diversa” da quella a cui siamo abituati, un’Italia informata, globale, multietnica e multimediale.  Una grande rassegna di idee, cultura, notizie e reportage dal mondo conosciuto e quello più inedito. Un occasione per conoscere da angolazioni diverse i protagonisti ed i fatti della storia contemporanea. Benvenuti alla nuova generazione di cittadini, quelli che appartengono alla comunità “internazionale”  il 5-6-7 Ottobre a Ferrara.

E chissà, magari ci incontriamo!

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