E’ il momento giusto per ritrovarsi sulle Alpi nel medioevale borgo di Bard dominato dalla sua poderosa fortezza. Il Forte ha da poco inaugurato la stagione inernale con una mostra Golden Age, il secolo d’oro della pittura olandese e fiamminga, 114 opere di grandissimi artisti come Peter Paul Rubens, Anthonis van Dyck, Jacob Jordaens. Il nucleo più cospicuo dell’esposizione, 98 opere, arrivano dalla collezione Hohenbuchau, straordinaria raccolta privata in deposito permanente presso le gallerie della collezione del Principe del Liechtestein a Vienna. Tra le 16 opere che vengono da questa ultima collezione, si segnalano assoluti capolavori come quelle di Cronach il Vecchio, Van Dyck, Jan de Cock, Gerard Ter Borche e degli italiani come Tintoretto, Gabriele Salci e Alessandro Bonvicino da Bresci.
Nelle cantine del Forte invece potrete vedere l’esposizione del World Press Photo 2015: le immagini impressionanti di barconi carichi di persone, di resti umani sparsi nei campi dell’Ukraina dopo l’abbattimento di un volo civile, l’incredibile bellezza della natura, angoli remoti del mondo mai visti, i vestiti delle ragazze nigeriane rapite da fanatici di Boko Aram. Una volta usciti fuori da questo tour de force forse serve un break dedicato al Natale e potrete fare una scorpacciata di presepi, almeno 100, tutti artigianali che partecipano al concorso Presepi in mostra. Alcuni sono realizzati con pregiate sculture in legno, altri sono semplici composizioni nascoste negli angoli più segreti del paese. Giochi di luce e immagini proiettate sulle antiche facciate del borgo completano il fascino di questa iniziativa. Un motivo in più per visitare questo luogo così carico di storia. Andateci dopo il tramonto. E per chi capitasse qui proprio la vigilia di Natale potrà vedere il presepe vivente.