Testo di Isabella Mancini

Riqualificazione urbana. Fotografati in mezzo mondo, diventati attrazione culturale e oggetto di tour guidati: l’arte urbana riqualifica le periferie italiane. Come a Mantova, nel quartiere Lunetta. Costruito a partire dal 1963 nella periferia nord di Mantova è diventato negli anni una realtà complessa. Dal 2016, è teatro del festival “Without Frontiers. Lunetta a Colori” che ospita artisti di rilievo internazionale chiamati a realizzazione live opere destinate a mettere radici. Ad oggi sono 42 le quelle che colorano il quartiere di cui 35 firmate da artisti come Andrea Casciu e Kiki Skipi a Mr Fijodor.

In Viale Piemonte trovate Eikasia che altro non è che il termine in greco di “immaginazione”, in sintesi la capacità di pensare.  Con questo murale gli artisti vogliono rendere omaggio a questa abilità, per molti forse sottovalutata, fastidiosa e spesso pericolosa. In realtà la storia è ricca di persone che, grazie alla loro immaginazione e al loro talento, sono state capaci di trasformare il mondo, uomini e donne che sono riusciti ad andare oltre, anche contro i principi e pensieri prestabiliti. L’immaginazione è una potente arma, ha un potere “magico”, perché se la si insegue e la si alimenta può trasformare la realtà. È uno strumento fondamentale per volare con le proprie ali e non restare inchiodati al suolo. 

In via Calabria 4 ecco un’opera legata a tematiche sociali, ambientali ed ecologiche: l’inquinamento causato dalla plastica (2019). Proprio come noi, il padre e il figlio dipinti dall’artista, intenti a riparare un robot – archetipo della soluzione dei problemi per mezzo della tecnologia – non si rendono conto di quello che li circonda, nemmeno quando si tratta di un evento stra-ordinario come una pioggia di bottiglie di plastica. Nella realizzazione della parte inferiore, l’artista ha coinvolto con un workshop alcune ragazze del quartiere, lasciando a loro la scelta dell’ambientazione, che richiama contesti urbani caratterizzati da industrie, proprio come Lunetta.