Cadono i fiori di ciliegio
sugli specchi d’acqua della risaia:
stelle, al chiarore di una notte senza luna
(Haiku scritto dal poeta e pittore Yosa Buson, 1715-1783)
Un delicato miracolo, la bellezza dell’effimero, il tempo che si ferma stupefatto sui cinque petali rosa per poi volare via e lasciare spazio alla Primavera. I Sakura, i ciliegi da fiore, in Giappone sono il fulcro di una festa nazionale che da mille anni riesce a provocare migrazioni di uomini e donne pronti a dedicarsi ad osservare la fioritura: l’hanami!
Un sacerdote del VII secolo sembra essere il “padre” di questa particolare varietà di albero la cui bellezza fiorita è da sempre stata apprezzata: l’imperatrice Jito, alla fine del 700 d.C. già si recava a Yoshino, città d’origine di questa varietà, per amirare la fioritura.
Il Castello di Hirosaki, città delle mele, ospita ogni anno la Festa della Fioritura: 2600 alberi in fiore ripiantati ad inizio del 1900 sono la coreografia di una festa unica.
Se il Giappone è tropo lontano vi potete recare a Roma, all’EUR, per partecipare a questo rito. La Passeggiata del Giappone con i suoi Sakura si trova al Parco del Lago dell’EUR dal 1959 e da alcuni anni in molti si danno appuntamento qui. I primi fiori sbocciano verso metà marzo ma gli organizzatori dell’Hanami informano che questo weekend è ancora troppo presto. Il 27 marzo è comunque il giorno che l’Associazione Sakura Giapponesi di Roma dedica a questa festa (sul loro profilo FaceBook informazioni e dettagli).
Se invece siete a Stoccolma nel 1998 sono stati piantati ben sessantatre alberi attorno a piazza Kungstradgarden mentre in Corea del Sud uno dei più bei giardini di ciliegi si trova a Seul sulla strada che costeggia il Parco Olimpico, in Canada è Vancouver ad essere la città dei ciliegi con le sue 36mila piante, degli anni Ottanta è invece la Cherry Blossom Avenue di Bonn.
La destinazione perfetta rimane l‘isola di Honsu in Giappone ma come vedete basta un po’ di volontà per poter ammirare la poetica bellezza dei fiori di ciliegio.
