Testo e foto di Vito Finocchiaro
Nelle vallate del Ruanda numerosi sono i laghi d’acqua dolce… il Lago Kivu, con una superficie di 2700 kmq e una profondità di 250 m, è il più esteso tra di loro. Situato in mezzo alle montagne della Rift Valley confina con la Repubblica Democratica del Congo e i vulcani Virunga a nord, ad una quota altimetrica prossima ai 1460m s.l.m.
Il Kivu presenta una peculiarità unica al mondo. Le sue acque profonde contengono, infatti, un’enorme riserva di gas disciolto. È uno dei tre laghi africani in cui si è verificata un’eruzione di tipo limnico, un raro tipo di disastro naturale durante il quale il diossido di carbonio in soluzione viene improvvisamente rilasciato in grandi quantità dalle acque profonde, soffocando piante, animali ed esseri umani che si trovano nella sua prossimità. La composizione chimica dei laghi soggetti ad esplosioni limniche varia da caso a caso. Nel caso del Kivu sembra che sia legata ad una miscela di anidride carbonica e metano.
Ci sono 65 miliardi i metri cubi di metano nelle sue profondità. Una gigantesca riserva che se sfruttata, costituirebbe per il Ruanda e per la Repubblica Democratica del Congo una sorgente quasi inesauribile di energia in grado di sostenere i progetti di sviluppo di entrambi i paesi.