Testo a cura della redazione
Eppure manca. Avere il senso del ridicolo, capire l’umorismo che si nasconde dietro anche alle piccole cose quotidiane e di come, questo senso, aiuti a dare alla vita una marcia in più. Per chi ne fosse sprovvisto (e son tanti!) e per chi invece volesse limare le proprie capacità segnaliamo la terza edizione del festival “Il senso del ridicolo”, diretto da Stefano Bartezzaghi e promosso da Fondazione Livorno, che si terrà nella città labronica dal 28 al 30 settembre.
Ospite d’onore per la prima serata Paola Cortellesi, l’attrice, comica e cantante terrà un incontro dal titolo «Stelle o caporali?», domanda che ricorda le attrazioni del varietà e il nonsense di Totò e, nella sua assurdità, ci ricorda quanto vasto sia il mondo della risata, dell’umorismo, del gioco.
Tra gli altri ospiti Bianca Pitzorno, scrittrice, Alighieri e Agata Boetti, artista, inventore di storie in rime alterne e giochi, Vera Gheno, sociolinguistica, il filosofo della comunicazione Mastroianni, l’attore Fabrizio Gifuni (sabato 29 settembre, ore 21).
Il festival è anche una indagine sulla diversa comicità nazionale: con questa edizione Gadda ci fa partire da Milano, capitale anche umorale della Nazione. Per esplorarla ci sarà una rassegna di film curata da Gabriele Gimmelli (28-29-30 settembre, ore 21) e con due eventi congiunti: assieme a Marco Ardemagni, Sandro Paté e altri ospiti verrà evocata la Milano del cabaret, di quella linea che parte da Dario Fo, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Beppe Viola e arriva sino al cabaret di Zelig e all’omonimo programma televisivo (sabato 29 settembre, ore 17,15); poi spazio alla testimonianza di un protagonista della scena musicale e televisiva di questi anni, Rocco Tanica, che porterà frammenti della pluridecennale esperienza del gruppo di Elio e Le Storie Tese (sabato 29 settembre, ore 18,30).
In tutto saranno 24 appuntamenti, 25 protagonisti e 45 ore di spettacoli, incontri e dibattiti per cui vi consigliamo la visione dettagliata del programma online:ilsensodelridicolo.it.