Testo e foto di Federico Garcea, Silvano di Gironimo, Guido Baiano, Iacopo Braca

Avete mai chiesto ad una persona che incontravate per la prima volta che cosa desiderava veramente? Quali sono le sue passioni e i suoi IOVOGLIO?

Da un anno, abbiamo deciso di partire in bicicletta elettrica ( sottolineo elettrica perché non ci interessa l’impresa sportiva, ma la lentezza del viaggio e la sua sostenibilità ambientale) per andare a caccia di desideri.

Ci definiamo cacciatori di desideri, armati di una videocamera, una borraccia d’acqua, due sacche di vestiti con un paio di mutande e due tshirt , un carica telefonino e le biciclette rigorosamente elettriche. 

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Abbiamo attraversato il paese, prima da Trieste a Lecce e poi da Firenze a Palermo sempre seguendo il mare e il suo profumo che ci aiuta ad orientarci lungo la costa.

Per dieci giorni la nostra missione è cercare io voglio, che possono ispirare una nuova visione dell’Italia e che diano l’opportunità alla persona intervistata di accorgersi di quello che desidera profondamente.

Dopo 1200 km percorsi in poco tempo ti rimangono in testa alcuni immagini e parole che ti risuonano come campane nel giorno di festa.

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Ecco una carrellata di immagini e situazioni del tour di quest’anno fatto dal 5 al 16 Agosto da Firenze a Palermo:

La partenza fiorentina con il motto “ Va bene di qua per Palermo?” 

Il mercato centrale di Livorno con le sue figure simboliche come il Pirata fruttivendolo che inneggia all’amore universale e il sindaco che mangia la schiacciata, passeggia con la bimba e vuole una politica più umana.

Trovarci a dormire in tenda al Nano Verde nascondendosi dalla ronda della guardia notturna. 

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Gli inevitabili kilometri sotto il sole e gli arrivi in posti improbabili dove trovi un portiere di un condominio popolare romano che ci invita alla buddhità.

I chilometri di spazzatura e di inciviltà per poi ritrovarsi ad un bar di Campoleone ad intervistare una famiglia di fiorentini in vacanza.

Napoli con la signora 80enne che vuole l’amore senza tempo e senza età e noi per ripagare l’ospitalità di Bamba Boutique decidiamo di indossare abiti femminili per inneggiare all’uguaglianza #iovogliotourgayfriendly 

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Ischia con il suo calore, il mare e il traffico, la partita di calcetto notturna per le strade semideserte e le urla di vittoria dopo il rigore sbagliato (da loro) che ci consegna una vittoria sudata con quattro 17enni napoletani.

Maratea è in basilicata, la Calabria è un susseguirsi di sali scendi e di abusi edilizi contornati da un paesaggio mozzafiato condito da desideri anarchici e voglia di riscatto,

e poi alla fine arrivi in Sicilia con lo stretto alle spalle e il sapore sulla pelle che piccoli luoghi ti danno ancora la possibilità di sognare e di sentirti a casa ovunque tu sia. Grazie al Circolo Quajetri di Capo D’orlando e Ecovilaggio Solidale Fiori di Campo a Cinisi.

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E adesso? Iovoglio continuare a guidare con l’esempio.

Da 100 passi a 1200 km la determinazione e la volontà fanno la differenza.