Testo di Vittore Buzzi
Milano
Museo Diocesano
Jerusalem fotografie di Giovanni Chiaramonte e poesie di Umberto Fiori
Fino al 17 Maggio 2015
Orario: martedì-domenica: 10.00-18.00
Biglietto: 8.00 euro intero | 5.00 euro ridotto il Martedì 4.00 euro (il biglietto di ingresso consente l’accesso al museo Diocesano).
Link: http://www.museodiocesano.it/exhibitions/giovanni-chiaramonte-jerusalem-figure-della-promessa/
35 fotografie senza tempo realizzate nella primavera del 1988 a Gerusalemme accompagnate dai versi di Umberto Fiori.
L’amicizia che lega Chiaramonte a Fiori ha radici lontane, risale ai tempi del “militare”, il loro sodalizio artistico continua da molti anni e sta diventando una costante. Entrambi con uno stile asciutto, anti retorico, si pongono davanti alla realtà “così come è” in modo da percepirne l’essenza il lato profondo ed intimo.
Non c’è nella loro opera il racconto di Gerusalemme, non sono dei foto – giornalisti (Fiori non è nemmeno mai stato a Gerusalemme), non c’è il racconto della gente o del sacro. Non è questo il loro scopo. Permane però l’essenza di questa città, persa nell’infinito del suo cielo azzurro e così ancorata alle sue millenarie pietre dove l’uomo è una presenza sullo sfondo o accennata con la sua immanente assenza.
Questo stile asciutto, scarno, essenziale fa si che, a quasi trenta anni di distanza, queste immagini rimangano attuali e il dialogo che scaturisce con i versi fa scattare un moltiplicatore di sensazioni e ci si trova quasi subito in uno stato contemplativo.
Chiaramonte è un fotografo, teorico, storico e critico appartenente alla “scuola del paesaggio italiano” che ha avuto in Luigi Ghirri il suo grande iniziatore e che ha saputo negli anni esprimere una poetica e una visione personale, uno sguardo apparentemente distaccato ma delicatamente poetico. L’accostamento delle immagini ai versi di Fiori è un modo quieto e non chiassoso di proporre allo spettatore attento una esperienza “multimediale”.
