Testo e foto di Isabella Mancini
Sono tantissimi i baracchini lungo la strada che vendono questo dolce tipico locale. Siamo in Cambogia, sulla via principale che dalla capitale Phnom Penh porta fino a Siem Reap, 171mila abitanti che ogni anno accolgono tra i due e i tre milioni di turisti. Un braciere e canne di bambù. Ecco cosa serve per iniziare la preparazione del kralan, dolce di riso (anche se la parola “dolce” non corrisponde alla nostra immagine mentale di dessert) che viene preparato in diversi paesi dell’Indocina e che in Cambogia viene preparato durante il Tet. Riso appiccicoso (è una varietà non un aggettivo descrittivo, anche se le due cose si sovrappongono), latte di cocco, zucchero e fagioli neri o rossi. Si riempie la canna di bambù e la si arrostisce sulla griglia. Un volta cotto il bambù viene poi tagliato e ci si può mangiare lo snack tranquillamente passeggiando.
Fu inventato come cibo da viaggio, facile da conservare e trasportare. La regione che sembra detenere il primato del miglior kralan della Cambogia è il nord-ovest, ovvero il Battambang.
Ogni occasione è buona per farsi fuori uno di questi saporiti kralan ma … occhio alle indigestioni, il riso riempie!