Testo e foto di Letizia Sgalambro

Madame, glielo dica lei agli italiani che venire in Tunisia non è pericoloso. Glielo spieghi che non siamo tutti terroristi, che non è vero che qui si rapiscono le persone e che in ogni strada c’è qualcuno che ti vuole scippare.

Madame, gli racconti del suo viaggio, della nostra ospitalità, della bellezza dei nostri posti.

Gli descriva l’albergo e la nostra gentilezza, come l’abbiamo aiutata a ritrovare i suoi bagagli, ad organizzare i suoi spostamenti, a conoscere il paese.

Gli parli della nostra cucina, dei ristoranti da sogno in cui è stata, pagando pochissimo rispetto al servizio offerto.

Gli racconti di Cartagine, di cosa ha provato a vedere quei luoghi. C’è rimasto poco, è vero, ma io l’ho sentita la sua emozione nel ritrovarsi sulla collina di Byrsa, ho visto il suo sguardo felice, come una bimba davanti al regalo di Natale.

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Cartagine

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Cartagine. Il porto punico

Gli mostri le immagini di Kairouan, di Bizerte, del lago di Icknul, gli spieghi che il Bardo vale ancora la pena di essere visitato e che i controlli che ci sono adesso garantiscono la sicurezza. Quei morti li portiamo nel cuore, abbiamo disegnato i loro volti sul mosaico proprio all’entrata del museo per non dimenticarli. Mai.

Kairouan

Kairouan

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Bizerte

Lago di Ickhnul

Lago di Ickhnul

Ci aiuti a rinascere nel turismo, ne abbiamo bisogno. Non è vero che la Primavera Araba qui in Tunisia è fallita, ora conosciamo i nostri diritti, ne abbiamo acquistati di nuovi. Facciamo tanta fatica, è vero, ma la strada è stata segnata e non vogliamo tornare indietro. Fra noi e voi Italiani c’è sempre stato un rapporto stretto, dateci una mano a ripartire. Ne abbiamo bisogno e non vi deluderemo.

Museo del Bardo

Museo del Bardo