Testo e foto di Isabella Mancini
Una collina circondata dal verde, una terrazza naturale da cui si affacciano i tetti rossi di Manciano. Settemila anime che guardano al calar del sole verso il mare Tirreno da questa altura circondata dall’Albegna e dal Fiora. Entrambi i fiumi hanno dimostrato la loro forza negli ultimi anni. L’Albegna percorre 70 km a mo’ di torrente, dal Monte Buceto dove nasce, fino ad Albinia, a nord di Tombolo della Giannella. Tutta l’area è ricca di acqua, anche termali, e la località certamente più conosciuta è Saturnia con le sue acque calde: 294 metri sul livello del mare, una roccia di travertino da cui sgorgano acque sulfuree alla temperatura di 37°C, alle Cascate del Mulino (anche queste danneggiate durante l’alluvione dell’ottobre 2014). Il Comune di Manciano ha numerose frazioni, Poggio Capanne, Catabbio, Poggio Murella e Montemerano, quest’ultimo un piccolo borgo del XIII° secolo con le mura aldobrandesche e una biblioteca comunale di Storia dell’arte di ben 8000 volumi, dono della critica d’arte Marilena Pasquali.
I percorsi che si possono seguire in questo lembo di Maremma sono molti ma scendere questi 70 km dalla vetta del Monte Buceto fino alla foce dell’Albegna, può essere un percorso alternativo per conoscere una Toscana non da cartolina. Per chi ama questa terra a Manciano hanno pensato a un percorso interno al paese: la “via dell’amore”. E’ possibile passare dal Giardino dell’Ospitalità, vicino all’edificio scolastico di Piazza Garibaldi, che oggi ospita curiose sculture, mix tra arte e artigianato, che guardano verso l’Argentario. Si prosegue verso la Torre dell’orologio, parte dell’antico palazzo comunale che ospitava l’alloggio del vicario, il granaio, la salaia, la stalla e la scuola. Il campanile porta la data del 1472. Poi si sale al Cassero degli Aldrobrandeschi e si raggiunge la vetta della Torre: qui si vede il panorama con una visuale a 360°, dal Monte Buceto al Mare e si riescono addirittura a vedere le isole, il Giglio, Montecristo. Il tramonto da questa vetta vale la pena di essere visto in ogni stagione: quando l’enorme biscotto dorato si tuffa nel Tirreno è il momento buono di trovar riparo in un’osteria. Un’occasione ghiotta la può offrire ancora questo di fine settimana con alcune piccole manifestazioni in attesa dell’arrivo dei Magi e della Befana.
A Saturnia dalle 16 alle 19 di domenica 4, ad esempio, degustazione di zuppe tipiche mentre la vecchia signora la si aspetta con i bambini il 6. Dalle 19 del 6 gennaio ai Poderi di Montemerano appuntamento con la tradizionale befanata poderana, a Montemerano la Filarmonica festeggerà l’epifania dalle 15 mentre alle 17 a Marsiliana si festeggia Sant’Antonio Abate con degustazioni di vino e griglia,organizzato dalla Pro Loco di Marsiliana. E a Poggio Murella si è appena inaugurato un nuovo belvedere da cui gustare un altro tramonto.