Un calice da alzare verso il cielo esprimendo un desiderio. La notte di San Lorenzo lo sciame delle Perseidi orbita attorno al sole: decine di scie luminose solcano il cielo, graffiano la volta nera con schizzi di luce, disegnano, anno dopo anno, secolo dopo secolo, le lacrime di San Lorenzo Martire, ucciso sulla graticola il 10 agosto del 258 dopo l’editto di Valeriano. Giovanni Pascoli scriveva in “X agosto”
« San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla… »
Oggi vedere le meteore, una stella cadente, ci fa scorrere la lista dei desideri e provare quel brivido bambino di sperare nell’ignota Fortuna ma nell’antichità queste stelle erano presagio di infausto futuro, lacrime di divinità che piangevano a causa di disastri già avvenuti o annunciati. Ma il sacrificio di San Lorenzo introduce un elemento positivo nella lettura degli astri: quelle scintille ricordano il sacrificio del Santo ed ecco che si può chiedere una grazia ed esprimere und esiderio. Se la cometa di Natale porta la buona novella anche la pioggia di stelle diventa occasione di festa e speranza. E quale migliore occasione che festeggiare questa speranza con un calice di vino? Dal 4 al 10 agosto in tutta Italia il Movimento Turismo del Vino organizza, con l’associazione Città del Vino, in decine di comuni, degustazioni, incontri e serate dedicate al vino, appunto.
La serata conclusiva sarà in Puglia a Copertino con le etichette di 60 cantine regionali che rappresentano i tre territori vitivinicoli della regione: Terre di Federico, Magna Grecia e Salento. Apertura alle 20,30 in Piazza del Popolo. Non solo vino però perchè l’olio di Puglia, o meglio, i suoi ulivi, sono messi a dura prova e in piazza del Castello ci sarà un angolo dedicato all’extravergine e alla campagna “io sto con #gliulividipuglia”. Il 10 di agosto si potrà esprimere un desiderio anche per loro.