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Avremo imparato a riconoscere chi e cosa inferno non sono, o alla fine facciamo parte di chi ha semplicemente accettato l’inferno? Sono passati quarantuno anni dalla stesura di “Le città invisibili” di Italo Calvino eppure i suoi quesiti rimangono lì, eterni. A riproporceli ci pensa un progetto artistico a tutto tondo, “Le visibili città invisibili”, curato da Gaia del Francia e promosso dall’Associazione culturale 47 Rosso. In mostra alla Galleria La Soffitta Spazio Delle Arti, presso Casa del Popolo di Colonnata, Piazza Rapisardi 6, Sesto Fiorentino, dal 5 al 30 maggio.


Trentaquattro illustrazioni originali, venticinque brani musicali inediti e una dozzina di installazioni che, visivamente o musicalmente, rappresentano le cinquantacinque città dello storico libro di Calvino. Qui i luoghi descritti da Marco Polo diventano visibili e udibili, grazie alle illustrazioni di Sara Vettori e Gabriele Genini e alle musiche composte, ed eseguite, da Michele MingroneFederico MengoniAndrea CelliLeonardo Venturini, Umberto Foddis. Alla quadratura del cerchio ci pensa la video installazione di Andrea Sfalanga. In questa occasione il progetto si arricchisce di due incisioni inedite (“Venezia-Pechino andata e ritorno” di Gabriele Genini e “Venezia 1972” di Sara Vettori) e nuove installazioni.


Giovedì 9, alle 21,15, presso la Casa del Popolo di Colonnata, sarà riproposta la lettura scenica, di e con Daniele Bernardi,”La scacchiera di Marco Polo.
Orario galleria: da martedì a sabato 17-19 / 21-23, domenica 10,30-12,30 / 17-19, (lunedì chiuso), ingresso libero.

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