Prima personale in Italia per Lili Reynaud-Dewar al Museoin di Bolzano. Inaugurazione con l’artista il 27 gennaio alle 19 e con la performance di Darius Clayton, Hendrick Hegray e la stessa artista.
Riflessione sull’identità culturale la Reynaud-Dewar inizia facendo riferimento a movimenti di liberazione e subculture del Ventesimo secolo e si interroga sulle regole e gli stereotipi sessuali, razziali e politici che costruiscono l’identità individuale. La mostra presenta installazioni, video e oggetti – tra cui i cosiddetti grills, decorazioni per denti con funzione di reliquie e status symbol della cultura rap e hip hop, di cui l’artista si impossessa provocatoriamente. La manipolazione del corpo operata dai grills richiama a sua volta un ulteriore elemento portante della mostra, il Cyborg Manifesto pubblicato nel 1985 della femminista Donna Haraway, metafora dello scioglimento della rigida suddivisione tra uomo, macchina e natura del pensiero occidentale. Tra le opere in mostra un nuovo video realizzato a Bolzano per l’occasione.
Lily Reynaud-Dewar (La Rochelle, Francia 1975, vive a Parigi e Grenoble) ha all’attivo mostre personali presso istituzioni come il New Museum di New York (2014), Kunsthalle Basel (2010), Generali Foundation Vienna (2012). Nel 2015 ha partecipato alla Biennale di Venezia. Su invito del curatore ospite Pier Bal Blanc aveva realizzato per Museion il video Live Through That ?!, in cui ballava nuda attraverso le sale del museo vuoto.
Lili Reynaud-Dewar
TEETH, GUMS, MACHINES, FUTURE, SOCIETY
28/01 – 07/05/2017
Opening 27/01/2017, ore 19.00. L’artista è presente
Nel corso dell’inaugurazione performance con Darius Clayton, Ashley Cook, Hendrik Hegray e Lili Reynaud-Dewar

Museion, Piazza Piero Siena 1
I – 39100 Bolzano

Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10.00 – 18.00.
Giovedì 10.00 – 22.00, con ingresso gratuito dalle 18.00 e visita guidata gratuita alle 19. Ogni sabato e domenica ore 14-18 “dialoghi sull’arte” in mostra.
Lunedì chiuso.
Ingresso: 7 Euro, ridotto 3,50 Euro.