Testo di Carlotta Alaura | Foto Stefania Gentili
Partiranno a luglio da Palermo, direzione Bergamo. Un viaggio attraverso la penisola a piedi, in treno, in barca, con i mezzi pubblici e qualche passaggio.
Sono esploratori, archeologi, navigatori, fotografi, musicisti e guide ambientali. Persone a cui il covid-19 ha bloccato il lavoro ma non l’energia, la passione.
Non c’è un itinerario preciso: il percorso prende forma giorno dopo giorno, un po’ come un ricamo a punto catenella. Perchè l’idea è quella di sgranchire le gambe certo, ma anche quella di “inanellare” persone e luoghi che credono e propongono un turismo all’insegna dell’etica e della sostenibilità.
Non sfugge nel nome scelto per il progetto – Tourists for Future – il riferimento al movimento promosso da Greta Thunberg. Durante i giorni del grande blocco pandemico “imparare la lezione” è diventato quasi un mantra. “Niente sarà più come prima” la frase più ripetuta, non si sa se per paura, speranza o scaramanzia, fatto sta che l’idea di un’ occasione per (ri)cominciare su nuove basi smuoveva gli animi.
Che in quei giorni fermi Valentina Miozzo, Francesco Quero, Mauro Cappelletti, Cristiano Pignataro e Stefania Gentili abbiano progettato questo cammino ci riempie di gioia. Perchè già oggi, a pochi giorni dalla ripresa di questa paranormalità, quell’occasione di cambiamento intravista sembra sbiadita.
Vogliamo seguire le tappe di questo cammino, come fosseo post it di ciò che abbiamo desiderato e sognato, nei giorni in cui ascoltarsi non è stato un’optional. Anche se saremo tornati alla nostra “normalità”