Il cammino di Santiago è stato raccontato in molti modi. C’è chi lo percorre per fede, chi per ritrovare un ritmo in simbiosi tra mente, natura e corpo, chi solo per scoprire nuove emozioni. Un percorso che è stato in grado di accogliere migliaia di pellegrini lungo un cammino di centinaia di chilometri.
L’8 dicembre verrà inaugurato i Giubileo straordinario della Misericordia, indetto da Papa Francesco per rendere evidente la missione di testimone della Misericordia della Chiesa. E l’8 dicembre, a Roma, si concluderà il cammino dei pellegrini che una settimana prima sono partiti da Siena per raggiungere la capitale seguendo l’antica strada dei fedeli, la via Francigena. Lo spunto viene dal cammino fatto dalla Compagnia di Santa Caterina in Fontebranda in occasione del Giubileo del 1600, anno della grande indulgenza proclamata da Clemente VIII. Le tappe, 25 chilometri circa al giorno, hanno toccato Siena, Ponte d’Arbia, San Quirico d’Orcia, Radicofani, Acquapendente, Bolsena e infine Roma dove i pellegrini saranno accolti nella chiesa di Santa Caterina da Siena, in via Giulia, sede di una delle più antiche Confraternite di Roma, nata con il compito di accogliere i pellegrini che da Siena si recavano nella Città Eterna.
Le fotografie che accompagnano questa breve nota sono dell’Ufficio di Comunicazione del Comune di Siena.