Testo di Isabella Mancini
A Firenze c’è stato più di un mese, in anonimato, per studiare nel dettaglio l’ultima sua passione. Stiamo parlando di Mario Vargas Llosa, il premio Nobel per la Letteratura (2010), scrittore e drammaturgo peruviano, che da oggi fino a venerdì sarà a Firenze per inaugurare la nuova mostra di Jorge Eielson, di cui era profondo estimatore, e per ricevere la laurea Honoris Causa dall’Università di Firenze. Tre giorni di eventi, tra incontri con il pubblico, mostre d’arte e concerti, ad ingresso libero. L’iniziativa è organizzata dal Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, presieduto dalla scrittrice e docente di letteratura Martha Canfield, in collaborazione con il Consolato del Perù a Firenze, l’Università di Firenze, il Robert F. Kennedy Center di Firenze, la Galleria Il Chiostro Arte Contemporanea di Saronno, l’Associazione NEM – Nuovi Eventi Musicali e la rassegna Leggere per non dimenticare (www.centroeielson.com).
Il titolo accademico verrà conferito domani mattina (mercoledì 4 giugno, ore 10.30, Aula Magna del Rettorato, Piazza San Marco n.4, ingresso libero fino a esaurimento posti) ed in questa occasione Mario Vargas Llosa terrà la lectio magistralis, in lingua italiana, ‘Boccaccio in scena’. In essa racconterà il suo nuovo lavoro teatrale ‘Los cuentos de la peste’ (I racconti della peste), ispirato al Decameron. Lo spettacolo è ancora inedito ed andrà in scena a Madrid prossimamente.
Alle ore 18.00, presso la RFK International House (Sala delle Colonne Ottagonali, Le Murate, via Ghibellina 12/A), Mario Vargas Llosa, in qualità di Direttore del Comitato Scientifico del Centro Studi Jorge Eielson, introdurrà la mostra d’arte ‘Gesti ancestrali e forme attuali’, che, fino al 4 luglio, espone 30 capolavori di Jorge Eielson, scrittore e artista concettuale peruviano, a 90 anni dalla nascita (Lima, 1924 – Milano, 2006). Le opere (molte è la prima volta che vengono esposte al pubblico) sono provenienti dal Fondo Eielson e dalla Galleria Il Chiostro Arte Contemporanea di Saranno.
Lo scrittore chiuderà il suo soggiorno in Italia, venerdi 6 giugno, a Torino dove riceverà un’altra laurea Hononoris Causa, che gli sarà conferita dall’Università di Torino.