Testo a cura della redazione
Count down iniziato per la 67° edizione del Trento Film Festival. Fino al 17 aprile proseguono gli avvicinamenti con documentari, corti e lungometraggi a tema. Il 3 aprile (Centro per la Cooperazione Internazionale) è il turno di Voci dal Silenzio, documentario di Joshua Wahlen e Alessandro Seidita (Italia, 2018): un viaggio dal nord al sud dell’Italia per raccontare le storie di donne e uomini che cercano il senso profondo di sé e della vita attraverso la solitudine e l’ascetismo. Il film, frutto di una campagna di crowdfunding e di promozione dal basso che l’ha portato a registrare proiezioni affollate in decine di sale e spazi in tutta Italia, arriva per la prima volta in Trentino. Al Cinema Astra appuntamento invece per il 10 aprile alle 21 con Lou Von Salomé di Cordula Kablitz-Post (Germania/Austria/Italia/Svizzera, 2016), in anteprima rispetto all’imminente uscita nelle sale italiane, racconta la vita di questa straordinaria figura di scrittrice, poetessa, intellettuale, psicologa, archetipo di militante femminista, che intrecciò relazioni con i maggiori intellettuali dell’epoca, da Nietzsche a Freud. A 72 anni, un’anziana Lou racconta le sue memorie a un ammiratore, ricordando come nacque il suo amore per la filosofia e come fosse determinata, fin da bambina, a dedicare la propria vita ad espandere le potenzialità della mente.
Il percorso di Avvicinamenti si chiude mercoledì 17 aprile alle 20.30 al Centro per la Cooperazione Internazionale, idealmente lanciando la sezione “Destinazione… Marocco” che la 67. edizione dedicherà al paesaggio e alle culture del paese nordafricano: Talien (Italia, 2017) di Elia Mouatamid (che sarà presente alla proiezione), vincitore del Premio Speciale della Giuria al 35° Torino Film Festival, è la storia del ritorno in patria di Abdelouahaba, il padre del regista, che torna a vivere in Marocco dopo quasi quarant’anni passati in Italia. Sarà l’occasione per un padre e un figlio di incontrarsi, spiegarsi e capirsi, attraversando una volta ancora il Mediterraneo.
Il Marocco sarà dunque il paese che il Festival esplorerà in lungo e in largo ma soprattutto in alto. Nell’immaginario collettivo, il Marocco non è immediatamente associato alla montagna, ma tra l’oceano e il deserto si ergono le catene del Rif a nord e soprattutto dell’Atlante a sud, un sistema montuoso che si estende per 2.500 km e il cui nome berbero (Adrar n Dern, “il Monte dei Monti”) spiega bene quale considerazione abbia nelle culture locali. Ben tre cime dell’Atlante superano i 4.000 metri: la più alta, il Jbel Toubkal (“la vetta da cui si vede tutto”) con i suoi 4.167 metri è la montagna più alta di tutto il Nord Africa, e ogni anno attira alpinisti e turisti da tutto il mondo. Tra i titoli che arriveranno per raccontare questo paese House in the Fields di Tala Hadid, uno dei documentari africani più apprezzati degli ultimi anni, mentre verso territori più remoti e rocciosi si spingono Pastorales électriques di Ivan Boccara e Le ciel, la terre et l’homme della tedesca Caroline Reucker, il primo documentando le conseguenze dell’arrivo della corrente elettrica nelle comunità più remote dell’Atlante, e il secondo immergendosi nella maestosità delle “terre alte” marocchine, e nell’ascolto dei racconti dei loro abitanti.
L’inevitabile questione delle migrazioni che hanno dovuto affrontare generazioni di marocchini verrà introdotta da Taliendel regista italo-marocchino Elia Moutamid, in chiusura della rassegna pre-festival Avvicinamenti, ma sarà nuovamente al centro del recente Renault 12 del noto regista teatrale Mohamed El Khatib, qui per la prima volta impegnato in un progetto cinematografico, per raccontare un viaggio di ritorno in Marocco in seguito alla morte in Francia della madre. A completare il programma una selezione di cortometraggi dai migliori festival nordafricani e internazionali, ulteriori chiavi per scoprire l’unicità del territorio marocchino, le storie e le culture delle sue genti.
Il Trento Film Festival inizia il 27 aprile fino al 5 maggio. Dattagli dal web https://trentofestival.it