Di Isabella Mancini
Inaugurazione con un bellissimo film commedia della giovane regista palestinese Annemarie Jacir (Wajib, che uscirà a breve in Italia) ieri sera a Firenze, al Cinema la Compagnia, per la nona edizione del Middle East Now, festival di cinema, arte, letteratura, fotografia e quest’anno anche teatro, dedicato al Medioriente (inteso in senso lato).
Attenzione alla sponda sud del Mediterraneo e agli avvenimenti che l’hanno travolta in questi anni. Un focus sulla Siria ci permetterà di riflettere e approfondire la complessità di fenomeni che a mala pena riescono a passare la cortina di ferro del silenzio mediatico che coinvolge quel conflitto.
Per la seconda serata un altro capolavoro, “Of Fathers and Sons” (Siria, 2017), vincitore del Gran Premio della Giuria all’ultima edizione del Sundance Film Festival, del regista Talal Derki in cui Dekri si è finto un fotoreporter filo-jihadista per realizzare un ritratto crudo e senza filtri del generale Abu Osama, leader islamista radicale di Al-Nusra, braccio siriano di Al-Qaeda, e seguire l’addestramento del branco di giovani ragazzi che lo idolatra. Altre anteprime italiane per questa nona edizione nel pomeriggio con “Sans Bruit, Les Figurants du Desert” (Francia, Polonia, 2017) del COLLECTIF MML composto da Michał Mądracki, Maciej Mądracki, Gilles Lepore, sulla piccola città di Ouarzazate nel sud del Marocco, dove il cinema e la cultura del luogo condividono una storia comune da più di un secolo; alle 17.30 l’anteprima di “Will Go With the Wind” (Iran, 2017) di Hassan Ahmadi, che narra il viaggio di tre giovani coppie che innesca un confronto fra di loro e con se stessi; Hesam Eslami alle 18.00 introdurrà la prima del suo “20th Suspect Circuit”
(Iran, 2017) sulla sua improbabile amicizia con il capo di una gang criminale giovanile che scatena scorribande per le strade di Teheran.
Infine questa sera l’anteprima europea alle 20.45 di “The Day we Left Aleppo” (Siria, 2018,) di Hassan Kattan, che racconta la storia dolorosa dell’ultimo giorno trascorso ad Aleppo dai giovani
Saleh e Marwa, prima di essere costretti a lasciare la città che adorano.
Il programma del festival che prosegue la sua corsa fino al 15 aprile, data del settimo anniversario dell’omicidio di Vittorio Arrigoni, a Gaza, lo trovate su www.middleastnow.org