Testo della Redazione
«Avevamo un sogno, un sogno ambizioso, una sorta di sfida: realizzare la prima Eco Ger Camp per ragazze madri con bambini disabili, nel quartiere più povero della capitale della Mongolia» Ci incanta già con queste poche parole Stefano Rosati e prosegue «L’idea era quella di materializzare un luogo che potesse divenire un esempio, un faro nella notte tempestosa, un modello da imitare. Per dimostrare a tutti che era possibile vivere in modo decoroso, ordinato e confortevole, anche in quella landa dimenticata e abbandonata, il quartiere di Chingeltei a Ulan Bator, dove ogni giorno si lotta per sopravvivere.
Sognatori incalliti, siamo stati cosi ambiziosi da scegliere i più poveri e disperati tra i tanti di quella giungla, degna di un girone infernale dantesco, per poter dare loro un futuro, una speranza, un cammino possibile verso la pace e la serenità.
Ce l’abbiamo fatta! Il villaggio è composto da dieci Ger unifamiliari, servizi igienici e due grandi Ger adibite a laboratorio ed aula per l’attività didattica, ambulatorio, e area ludico formativa. Le famiglie vengono ospitate per due anni nei quali, attraverso corsi di formazione, viene insegnato alle donne un lavoro e i principi dell’educazione civica, fornendo anche assistenza psicologica. Trascorso questo periodo ogni famiglia sarà integrata in modo autosufficiente nella società dove potrà finalmente vivere dignitosamente.
Non è stato facile, e non lo è neppure adesso mantenere questa splendida struttura, e la promessa che rinnoviamo ogni giorno a queste persone. Eppure donare all’umanità, a queste anime altrimenti disperse, significa donare anche una parte di se stessi, e oggi che oramai trascorsa la prima fase, la più grande e commovente soddisfazione, è stato vedere tornare volontariamente al campo, le prime donne uscite per incitare le nuove entrate ad impegnarsi, a credere nel progetto, perché per loro è ricominciata la vita».
Per sostenere questo progetto gli autori, insieme all’editore Montura Editing, hanno deciso di devolvere interamente i proventi della vendita del libro Il Grande Viaggio, lungo le antiche carovaniere della Via della Seta. La narrazione, oltre alla storia delle antiche carovaniere – che è poi la storia dell’umanità – confronta i viaggi degli autori che hanno visitato i luoghi in due differenti momenti, andando così a sottolineare gli effetti della globalizzazione avvenuta negli ultimi decenni. Il libro è corredato da un’ampia documentazione fotografica, con immagini anche a piena pagina, e da una carta-mappa apribile, appositamente studiata per questa pubblicazione, dove è stato tracciato per la prima volta l’itinerario completo delle antiche carovaniere, comprese le direttrici secondarie e di collegamento alle principali piste.
Per sostenere il progetto umanitario è possibile acquistare il volume – ancora per poco disponibile ad un prezzo scontatissimo – scrivendo a stefano@stefanorosati@libero.it