La Ferrovia Gemona-Sacile tornerà percorribile. Entro novembre la firma del Protocollo d’Intesa tra la Regione Friuli Venezia Giulia, RFI e la Fondazione FS che permetterà la riapertura della Pedemontana. Da quel momento potranno partire gli interventi di recupero e quelli infrastrutturali necessari a riparare i danni di una frana del 2012.
Un altro pezzetto di ferrovia tornerà dunque a vivere grazie al progetto della Fondazione FS, Binari senza tempo, di cui fanno parte già la Ferrovia della Val d’Orcia, quella del Parco che da Sulmona raggiunge Castel di Sangro, la Ferrovia dei Templi, da Agrigento Bassa a Porto Empedocle. La Pedemontana sarà poi un esempio unico che affiancherà accanto ai viaggi turistici, con locomotive e carrozze d’epoca, treni viaggiatori del trasporto pubblico locale.
Realizzata nel 1930, attraversa un territorio tra i più belli, verdi e suggestivi dell’intera Regione, la Pedemontana era stata bloccata da uno smottamento quattro anni fa. Il comitato dei pendolari dell’alto Friuli può portare a casa questi piccolo grande successo. In questi anni a quel pezzetto di ferrovia hanno dedicato incontri ed eventi come la mostra che sarà visitabile fino al 30 ottobre dal titolo “La ferrovia Pedemontana fra storia e turismo” in cui sono esposte, oltre a materiali ferroviari d’epoca, modelli e treni a vapore vivo anche fotografie della mitica linea fra cui alcune fatte durante il viaggio a piedi “Con l’eco dei Treni” di Giuliano Guida e Claudio Simbolotti, che ce ne avevano parlato a luglio dello scorso anno.
L’esposizione, visitabile gratuitamente fino al 30 ottobre, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle 18.30 ad eccezione del lunedì.