Appuntamento alle 11 di domenica 20 dicembre per una pedalata in difesa della ciclabilità dell’Appia. Esiste infatti un’ordinanza del Sindaco che sancisce la chiusura al traffico dell’arteria romana, uno dei piccoli e timidi passi verso la conservzione del patrimonio storico naturalistico dell’Appia Antica. Il divieto, nonostante la segnaletica, è ignorato. E per dire basta a questa situazione è stata lanciata la mobilitazione #OccupyAppiaAntica, chiamata che arriva dal cicloattivismo cittadino e che dà appuntamento per domenica (nel tratto tra Porta San Sebastiano e via Ardeatina). La manifestazione è promossa in concomitanza con l’evento “Pedalata d’Inverno” che partirà da Piazza del Popolo alle 10.
La regina delle vie collegava l’antica Roma a Brindisi, il più importante porto che guardava a Oriente. I lavori di costruzione iniziarono nel lontanissimo 312 a.C e si conclusero nel 192 a.C. Porta San Sebastiano, dove si ritroveranno i cicloattivisti domenica, è la più grande e meglio conservata delle porte della cinta difensiva delle Mura aureliane: il nome originario era Porta Appia.
Anche l’ente Parco Appia Antica chiede che la zona venga pedonalizzata ed ha appena lanciato una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza per l’uso dei mezzi pubblici per raggiungere il parco. Sono infatti 9 le linee che portano direttamente sull’Appia Antica, il 118, il 218, 654, 660, 663, 664, 720, 765, 789.
Per sapere di più sui tesori di questo pezzo di storia della Capitale potete usare anche la nuovissima App bilingue, gratuita, promossa dall’Ente Parco e contribuire a scrivere il nuovo racconto dell’Appia dal sito web www.appianway.verba.social
#OccupyAppiaAntica è l’hashtah per i social addicted.
Sulla carta, infine, c’è un bem progetto di ciclabilità romana, il Grab, il Grande Raccordo Anulare delle Bici. Un unico itinerario ciclopedonale che, partendo da piazza Venezia, renda percorribile il percorso monumentale che ingloba Fori, Colosseo, Palatino, Circo Massimo, Terme di Caracalla, Porta San Sebastiano e Mura Aureliane, Catacombe di San Callisto e di San Sebastiano e poi via via il parco della Caffarella e quello degli Acquedotti, collegando inoltre periferie e zone marginali in un unico tratto dedicato alla ciclomobilità. Il Grab per ora è carta ma …