Testo di Francesca Cappelli | Foto di Massimo D’amato.
Vestiti dal sole di una città in movimento, un gruppo di persone si è incontrato per camminare insieme.
Muove così i primi passi Firenze Migranda, al ritmo di un accordo di voci cosmopolite: le voci dei migranti, che aprono il loro mondo dentro le Nostre strade.
Bussole per un pomeriggio per chiunque voglia stravolgere il proprio orientamento guardando la città da un punto di vista totalmente diverso, si invertono i punti cardinali della nostra quotidianità per entrare nei quartieri invisibili, iniziati da cittadini stranieri, ciceroni con due patrie, attori della memoria collettiva e interpreti della loro vita passata.
Gli accompagnatori legano i polsi con fili di storie passeggiando nella Firenze turistica. Si materializza la Russia, l’Angola, il Brasile… e ancora vento di notizie e di ricordi dalla Nigeria e dalla Romania per una città multiculturale che si scuote al passaggio di così tante persone. Si scuote ma non crolla Firenze da sempre aperta all’accoglienza.
Camminiamo tra le strade babeliche di lingue e religioni, si svelano negozi e colori, spezie,luoghi di culto e donne velate, consigli e ricette per noi curiosi, ricercatori di preziosità.
Scrutiamo i muri, le case, gli angoli, interroghiamo le vie e chi le abita, uniti dall’amore per la città. Si aprono i diaframmi del proprio essere in questa giornata, dove le nostre guide diventano amici con cui parlare di affetti, di cose lasciate, di progetti futuri.
Come nelle linee di un’unica mano, in un percorso stabilito che si frammenta di favole e aneddoti, il nostro incontro da migrandi al gerundio, viaggiatori in divenire per indicare il viaggio che non è solo partenza e arrivo, ma continua trasformazione. Migrandi per collegare il passato al futuro godendosi il presente e la ricchezza nel conoscere, anzi nel conoscersi.
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Il progetto di Città Migrande nasce nel 2010 a Torino, da un’idea del tour operator Viaggi Solidali e in collaborazione con le ong ACRA e Oxfam Italia. L’iniziativa si è successivamente estesa ad altre città quali Roma, Milano, Genova e Firenze, e ha permesso di far conoscere luoghi, vie e negozi di immigrati e di far incontrare culture diverse.
I nostri ciceroni, provenienti da tante parti del mondo, guidano cittadini, turisti e studenti, ai quali è finalizzato il progetto, nei quartieri più multietnici; fanno conoscere la loro realtà di migranti in trasformazione e permettono di guardare attraverso i loro occhi il divenire di vite, di luoghi e quindi l’anima della città.
A Firenze, le passeggiate sono seguite e organizzate da Walden viaggi a piedi, mentre la formazione delle guide è affidata a Oxfam Italia. Il percorso si snoda dal mercato di San Lorenzo ai quartieri adiacenti alla Stazione di Santa Maria Novella, dalle Cappelle Medicee alle vie meno conosciute.