107 poesie, 35 lingue diverse. La piccola Leiden, città che ha dato i natali a Rembrandt, ha deciso che per rendere più emozionante la città servisse un tocco di poesia. E lo ha fatto scrivendo sui muri.
Gedichten op Muren è infatti il titolo di un progetto iniziato nel 1992, coordinato dall’associazione “Tegen-Beeld” e realizzato con l’aiuto di alcuni abitanti della città. La prima poesia letteralmente scritta sul muro di una casa alla via Nieuwsteeg al numero 1 è stata della poetessa ottocentesca russa Marina Tsvetajeva (1842-1941), con un brano intitolato “Per i miei poemi”. Se volte cercare qualcosa di italiano troverete Filippo Tommaso Marinetti, con Zang-Tumb-Tumb, all’indirizzo Hoge Rijndijk 8; Eugenio Montale, con il brano Non chiederci – Nee, vraag ons niet… in Oude Rijn 138; Cesare Simonetti , con Treno In Corsa all’indirizzo Pelikaanstraat; Francesco de Gregori, con Viva l’Italia, all’indirizzo Vrouwenkerkplein, 1.
Per un elenco completo con tutte le poesie presenti lungo le strade di Leiden eccovi il sito: web www.muurgedichten.nl.